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Venerdì, 19 Aprile 2024
Fioristi o Fiorai?

Fioristi o Fiorai?

A cura di KaDò Flowerdesign

Non è tutto oro quel che luccica

Rompiamo un cliché, quello del marketing emozionale, che vuole solo sorrisi e belle storie da raccontare. Ve ne raccontiamo una amara… quella vera

Il nostro motto, da quando abbiamo aperto l'attività, è diventato questo: “Non è tutto oro quel che luccica". Lo abbiamo scoperto a nostre spese. Purtroppo chi si mette in proprio deve fare i conti con una realtà che prima era sconosciuta, ci si scontra con il fatto che passione, entusiasmo, creatività, ottimismo non bastano. Si scopre che dietro alla facciata luccicante di una vetrina, possono esistere baratri di debiti.

Ma la cosa più curiosa è che il marketing ha una legge sola: mai annoiare i clienti con i propri problemi. Quindi ci si ritrova ben presto a costruire un'immagine della propria attività fatta di sorrisoni e grandi successi. La cosa importante è che lo spettacolo continui, sul palcoscenico dei social e del web, esistono solo luci sfavillanti e applausi. Poi si fa chiusura cassa la sera, si chiudono le porte, si spengono le luci e si rimane soli con le proprie frustrazioni, delusioni, fatiche. Ma questo non si può raccontare, al massimo davanti ad un caffè al bar, ma mai e poi mai online. Passa il tempo e a volte ci si sente alienati… si racconta la fiaba della grande scommessa vinta, ma poi il cassetto è pieno di sogni di gloria che invecchiano. Ma se non è per questi sogni, per cosa si diventa imprenditori? Dopo aver fatto queste scoperte sulla propria pelle, non si guardano più le cose con gli stessi occhi… vedi un personaggio che gira con un'auto sportiva e mentre tutti lo invidiano e sparlano sui soldi che sta facendo a palate, tu dentro di te sai che "non è tutto oro quel che luccica". Vedi che i followers instagram dei tuoi concorrenti raggiungono i 20k ma sai che non è tutto oro quel che luccica. Leggi l'ultimo post Facebook di una fanpage aziendale, dove l'intento pubblicitario non è nemmeno troppo occulto, che termina con l'hashtag… #ilovemyjob, ma sai che sotto sotto "non è…” beh insomma avete capito! Guardi le cose con disincanto e gli effetti speciali non hanno più alcuna suggestione su di te, che sai bene come sono costruiti e ne sai fare l'uso opportuno, conosci i trucchi e li usi a regola d'arte.

Guai a chi si lamenta! Il nostro è il mestiere "più bello del mondo". Quanta poesia, quanta bellezza. Però vi confessiamo che la poesia e la bellezza nel fatto di non sapere come saldare la ricevuta bancaria di un fornitore noi stentiamo a vederla. In fondo però ci diciamo che sono pochi anni che facciamo questo lavoro, che quando avremo saldato i debiti andrà meglio, che la congiuntura storico/economica è sfavorevole… ma iniziamo a non crederci nemmeno noi. Iniziamo a pensare che è il prezzo da pagare per aver voluto realizzarsi a tutti i costi, per averci voluto provare nel proprio Paese, nella propria realtà provinciale. Forse dovremo conviverci, punto è basta. Le idee creative è meglio lasciarle per il futuro, non dobbiamo correre, siamo troppo… troppo ambiziosi. Quante pretese che abbiamo, non si può avere tutto nella vita. Ci avevano avvisato che era roba da pazzi aprire un'attività commerciale, abbiamo voluto la bicicletta e adesso pedaliamo. Sembra quasi che esista una sorta di colpa da espiare per averci voluto anche solo provare.

Ma il punto è che il lavoro c'è, i clienti pure, anzi… il lavoro è tanto e a volte fin troppo. Quindi cosa c'è che non va? Lo chiediamo spesso, ad amici, consulenti, parenti… cosa non funziona? Con questo articolo abbiamo rotto un cliché, quello del marketing emozionale, che vuole solo sorrisi e belle storie da raccontare. Ve ne abbiamo raccontata una un po' più amara, che però è quella vera. Uno sfogo utile? Non lo sappiamo, sappiamo solo che noi siamo sempre stati così: trasparenti. Dite pure che siamo negativi, piagnucolosi, sempre insoddisfatti, non importa. Siamo persone in carne e ossa e i momenti di sconforto ci sono per tutti. Ma siamo solo giovani, creativi, bravi, intelligenti… sappiamo il fatto nostro, e vorremmo che questo bastasse per avere successo oggi, in Italia, a Piacenza. Per ora no, non basta e scusate se a volte questo ci secca parecchio.

Da domani si torna a splendere, oggi ci siamo concessi solo un momento per spiegare che non è tutto oro quel che luccica.

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Non è tutto oro quel che luccica

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