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Il tarlo scemo

Il tarlo scemo

A cura di Nereo Trabacchi

Sorridi DNA

Evidentemente i giornali, e altri mezzi di informazioni di oggi, sono troppo impegnati a mostrare il culo di Belen o la pancia della Hunziker. Altresì, concentrati sugli enormi passi di Letta oppure a riportare le illuminanti perle della Cancellieri

Evidentemente i giornali, e altri mezzi di informazioni di oggi, sono troppo impegnati a mostrare il culo di Belen o la pancia della Hunziker. Altresì, concentrati sugli enormi passi di Letta oppure a riportare le illuminanti perle della Cancellieri. In effetti, con tutto stò bendidio, perché dare eco a qualcosa di unico e affascinante? Perché raccontare di un team tutto italiano, dell'istituto della tecnologia di Genova, è riuscito a scattare la PRIMA foto a un filamento di DNA? In fondo è una cosa da tutti i giorni. In fondo è solo quello di cui siamo fatti e che nessun occhio umano nudo ha mai visto. Chi non ha in casa la possibilità, oltre che fotografarsi nello specchio del cesso con l'iphone, di tendere due molecole di DNA tra due nano-colonne composte di un silicone altamente idrofobico, fotografarlo e osservarlo per la prima volta nella storia della "vita"? Ma, in fondo, le risposte a queste stupide domande le possiamo proprio trovare osservando la foto in questione, perché se i giornali ci danno subrettine e calciatori invece di tali notizie, significa che queste necessità la maggior parte di noi le ha proprio nel DNA. Cerchiamocele… 

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