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Giovedì, 25 Aprile 2024
Libri piacentini

Libri piacentini

A cura di Renato Passerini

"Cassintegrate disperate"

La nostra sezione Cultura, curata dal giornalista Renato Passerini, dedica questo spazio alla segnalazione e recensione di libri piacentini. Ne entrano a far parte le opere che trattano argomenti riguardanti la nostra provincia: geografici, storici, ambientali, economici, urbanistici, folcloristici, ecc.; a queste si aggiungono i libri di autori piacentini, per nascita o per adozione e i cataloghi delle esposizioni allestite sul territorio provinciale e i racconti degli amici lettori

Cassintegrate disperate

Autore Rossella Anelii

Formato cm 14x21

Pagine 152, brossura

Editore: BookRoad

Anno di pubblicazione 2022

ISBN: 9788833221365

Prezzo di copertina euro 13,90

E’ in libreria da pochi giorni e disponibile su tutti gli store digitali “Cassintegrate disperate”, il nuovo romanzo di Rossella Anelli, edito da BookRoad Editore che racconta in modo ironico e divertente amori, amicizie e altre vicissitudini aziendali al tempo del Covid di  Giulia, Barbara e Raffaella, tre impiegate in un’azienda di Parma.

Le loro vite erano già notevolmente complicate, tra il rapporto difficile con i figli, le loro relazioni con gli uomini, tutt’altro che lineari, e un ambiente di lavoro snervante, dominato da raccomandazioni e prepotenza. E da quando è arrivata la pandemia, portando con sé centinaia di ore di cassa integrazione, tutto è diventato ancora più difficile.

Armate solo della loro forza interiore e del loro sarcasmo, le tre donne devono resistere al primo amore della figlia adolescente, a partner ipertemporanei con un solo chiodo fisso nel cervello, ai soprusi dei superiori e alla frenetica routine delle mamme single. Come se non bastasse, il loro ufficio è scosso da un misterioso delitto..

Il racconto-diario oltre che per la coinvolgente trama ha il pregio di un linguaggio scorrevole e divertente che dipinge uno spaccato cinico e realistico composto di uomini più presenti come espressione sessuale che come persone.  

CONOSCIAMO L’AUTRICE 

Rossella Anelli, piacentina è stata direttrice della collana di letteratura al femminile delle Edizioni il Foglio con la quale nel 2005 ha pubblicato “Single per forza. I signori dell'Anelli”, nel 2011 “Singles incazzate” ed ora “Cassintegrate disperate”, con cui esordisce per l’editrice BookRoad. Filo comune ai tre titoli la rappresentazione della donna in carriera con la sua forza e la sua consapevolezza di dover affrontare quotidiane difficoltà legate a una società che la vuole moglie affettuosa e sottomessa, dedita alla cura totale del proprio uomo.

- Ci parli di questa scelta di veleggiare ironicamente nel sottobosco in rapporti uomo/donna costellati di macerie sentimentali...

Oggi si parla moltissimo di diritti delle donne, parità di genere, quote rosa, leggi contro le discriminazioni o le violenze, eppure si tratta in fondo sempre di inutili contenitori di istanze vuote, che non vengono mai considerate realmente come patrimonio di cultura dell’umanità. Nelle aziende italiane, soprattutto in quelle private, ai vertici ci sono sempre uomini, mentre le donne hanno ruoli molto più marginali. La cosa poi si complica se oltre a essere donna, sei una madre o una madre single. Nessuno ti proporrà mai niente di più che un posto da gregaria, e questo è dovuto al fatto che per l’immaginario collettivo una madre deve per forza pensare anzitutto ai suoi figli e successivamente al proprio lavoro. Ragionamento che non viene mai fatto ai dipendenti uomini, ai padri separati; per loro, la vita lavorativa e la carriera professionale non subisce cambiamenti per motivi famigliari. Negli anni ‘70 c’era una forte consapevolezza di ciò che ci era stato tolto, il sessismo, la marginalità sociale, l’oppressione, erano ben visibili e per questo si organizzavano mobilitazioni a tutti i livelli, si scendeva in piazza inneggiando slogan molto forti e che investivano anche la sfera della sessualità. Al giorno d’oggi invece, parlare di femminismo quasi infastidisce, irrita, fa sbuffare. Temo che quella rivoluzione sia stata una grande storia incompiuta, ma che non si deve fermare, soprattutto ora.

- I suoi romanzi raccontano il dominio di una società maschilista e retriva che causa difficoltà alle donne, nessuna corresponsabilità delle partner?

Credo che l’ironia sia sempre un ottimo salvagente e che, in tante situazioni della vita, sia addirittura salvifica. Oggi davvero abbiamo a che fare con tante macerie sentimentali. Il problema è che la vita quotidiana, il lavoro, la società, stanno diventando troppo complicate, perciò si ha sempre meno voglia di fare fatica anche nelle relazioni di coppia. Poi c’è stato l’avvento dei social, che ha peggiorato il tutto, rendendo la ricerca di un/una partner occasionale oggi molto facile, al limite dello scherzo. Bauman parlava di amori fluidi. Io parlerei di una nuova epoca: quella dell’anti romanticismo. Che poi, non si pretende certo una scena strappamutande alla Top Gun con sottofondo di Take my breath away, ma nemmeno quattro cuori su WhatsApp come minimo sforzo di seduzione.

- Da incazzate a disperate, in dieci anni la situazione è peggiorata ....

Le mie protagoniste sono ironicamente “disperate” perché devono affrontare situazioni sentimentali complicate, problemi dei figli, discriminazioni sul lavoro, il lockdown dovuto all’emergenza Covid e una cassaintegrazione con stipendi ridotti. E, nonostante tutto, tengono la barra dritta per far quadrare il cerchio, e i conti. Personalmente non so se la situazione dell’emergenza sanitaria nella quale siamo immersi migliorerà a breve. Oggi dobbiamo pure affrontare le conseguenze della guerra Russia-Ucraina, con i costi di tutto alle stelle. Ho amiche con un lavoro distante da casa, che sono seriamente intenzionate a dare presto le dimissioni, se la situazione non dovesse migliorare. 

Eppure la storia ci insegna che dopo questi periodi di crisi, spesso c’è una rinascita. Penso alla Peste Nera del 1348, che ha decimato un terzo della popolazione europea, ma, una volta terminata, i sopravvissuti si sono ritrovati con più denaro, palazzi, possedimenti. La forza lavoro era diminuita quindi contadini e tessitori hanno iniziato a pretendere salari più alti. Le contadine hanno iniziato a comprare vestiti colorati, avviando quindi un nuovo mercato della moda. Eccetera eccetera. Sembra paradossale, ma proprio nei momenti più bui, il mondo può poi avere la sua rinascita.

"Cassintegrate disperate"

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