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Libri piacentini

Libri piacentini

A cura di Renato Passerini

“Dai canali di bonifica ai rivi di Piacenza. Storia, problematiche e risorse”

La nostra sezione Cultura, curata dal giornalista Renato Passerini, dedica questo spazio alla segnalazione e recensione di libri piacentini. Ne entrano a far parte le opere che trattano argomenti riguardanti la nostra provincia: geografici, storici, ambientali, economici, urbanistici, folcloristici, ecc.; a queste si aggiungono i libri e le recensioni di autori piacentini, per nascita o per adozione, e i cataloghi delle esposizioni allestite sul territorio provinciale. Saggi e recensioni di amici del nostro blog

L’editore L.I.R  ha curato la stampa degli Atti del convegno organizzato dalla sezione piacentina di Italia Nostra tenutosi nell’aprile scorso:

“Dai canali di bonifica ai rivi di Piacenza. Storia, problematiche e risorse”
 

Il volume di 90 pagine, presentato a Palazzo Galli-Banca di Piacenza, è importante perché ad oggi è l'unico testo che in maniera organica tratta dei rivi urbani, della loro Storia e della necessità di una loro efficace tutela. Piacenza possiede una rete di canali straordinaria, ma pochi lo sanno perché tali canali sono sotterranei. Non che sia sempre stato così – evidenzia Carlo Emanuele Manfredi - nei secoli scorsi, durante il Medioevo ad esempio, tali canali scorrevano all'aperto e le loro acque muovevano le ruote dei mulini, che erano numerosi in città, come ancora attesta la toponomastica con i vicoli denominati "Molineria .... ". Poi vennero gradualmente ricoperti per esigenze viabilistiche ed anche igieniche e se ne perse il ricordo. Ma i canali esistono tuttora e continuano a funzionare: l'acqua continua a scorrervi, anche se noi, percorrendo le vie della città, non ce ne accorgiamo.

Questo libro e' dedicato ai canali urbani ed anche ai rivi, immediatamente limitrofi alla città, che collegano i canali urbani alla Trebbia: sono proprio le acque di questo piccolo-grande fiume che scorrono, mediante la rete sotterranea, nei canali urbani. Di questo complesso, di questa rete idrica urbana, il volume tratta, ripercorrendone la storia e le modifiche avvenute durante gli ultimi due secoli sino alla situazione presente. Quanto alla storia si risale ad epoca romana, addirittura alla fondazione di Piacenza nel 218 Avanti Cristo, all'epoca delle guerre contro Annibale, il grande cartaginese che rischiò di annientare Roma. I più antichi rivi urbani risalgono infatti alla fondazione della città ed ai decenni immediatamente successivi, quindi al secondo secolo prima di Cristo. Il rivo Meridiano ad esempio, che per un certo tratto corre sotto terra tra le vie S. Antonino e Sopramuro ed è loro parallelo, portava L'acqua del Trebbia al fossato che proteggeva verso sud Il primo nucleo della colonia romana. Questo rivo si trova in buone condizioni, ancora vi scorre l'acqua alla profondità di circa due metri, le sue pareti sono ben conservate ed anche la volta che lo ricopre è in buone condizioni. Il prezioso volume si apre con l’introduzione di Pietro Chiappelloni e prosegue con le relazioni di Kevin Ferrari, di Gigi Rizzi e di Giuseppe Marchetti che illustrano con rigore scientifico e con dovizia di immagini, l'origine e la bi-millenaria storia dei rivi urbani. Del reticolo di rivi che scorrono fuori dalla città tratta il saggio di Giuseppe Castelnuovo con un corredo di immagini inquietanti, dalle quali risalta la scarsa tutela di questo patrimonio, che ha invece un enorme valore ambientale ma anche monumentale. Infine Corrado Sforza Fogliani, affronta il tema della proprietà dei canali urbani, che scorrono nel sottosuolo cittadino, analizzando una curiosa tesi giuridica dell'amministrazione comunale, che ha escogitato l'escamotage della "proprietà intermittente" degli alvei dei canali: pubblica ove gli stessi siano sovrastati da edifici pubblici o da strade e da aree pubbliche, privata ove i canali siano sovrastati da immobili privati.

“Dai canali di bonifica ai rivi di Piacenza. Storia, problematiche e risorse”

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