"Di tanto in tanto"
La nostra sezione Cultura, curata dal giornalista Renato Passerini, dedica questo spazio alla segnalazione e recensione di libri piacentini. Ne entrano a far parte le opere che trattano argomenti riguardanti la nostra provincia: geografici, storici, ambientali, economici, urbanistici, folcloristici, ecc.; a queste si aggiungono i libri di autori piacentini, per nascita o per adozione e i cataloghi delle esposizioni allestite sul territorio provinciale e i racconti degli amici lettori
"Di tanto in tanto"
Autore Carmelo Sciascia
Formato cm 15 x 21,5 cm.
Pagine 106
Editore Youcanprint
Anno 2022
ISBN: 979-12-20380-84-3
Prezzo di copertina euro 10
In tanti, rispose Carmelo Sciascia, in occasione della presentazione un suo precedente volume, a una domanda di Gaetano Rizzuto, vogliamo rappresentare questo mondo: il musico, il poeta, il cantore, il pittore: stiamo ai margini, ai bordi della strada, guardiamo esprimiamo; talvolta, con invidia, con nostalgia struggente, allunghiamo la mano per toccare la vita che ci scorre davanti. Ho poca speranza che le cose cambino, sono fondamentalmente uno scettico, ma voglio caparbiamente credere che qualcosa possa un domani cambiare, e allora scrivo perché la scrittura è comunque un atto di speranza, la testimonianza di rimanere legati alla storia e alla vita.
Ed ecco questo nuovo libro il cui titolo "Di tanto in tanto" sta a indicare l’occasionalità degli argomenti che compongono la nuova raccolta di articoli di Sciascia, costituendone l’undicesimo inscindibile addendo ognuno dei quali può essere letto da quest’ultimo alla prima e viceversa, senza che venga meno il senso e il significato di frutto di riflessioni e incontri, che avvengono nella quotidianità a Piacenza, in Sicilia, nel modo.
Il primo capitolo di quest’ultimo tomo, ha titolo “Negri di Bramaiano a Bettola e la Cappella Sistina di Grassi”.
... tra poche case sperdute nel nostro Appennino si trova una chiesetta in sasso che contiene uno scrigno, un capolavoro della pittura sacra contemporanea: la nostra Cappella degli Scrovegni, la nostra Cappella Sistina!
Un capitolo collega Gibellina nuova, nel Belice e Piazza Cavalli a Piacenza con il caso dei Cavalli di Paladino che tanto hanno fatto discutere. Carmelo parla poi dell'ultimo libro di Savatteri, Le Siciliane; poi il caso San Corrado, patrono di Noto, santo di Calendasco, dove c'è il suo romitorio. Altro caso: la statua di Garibaldi a Piacenza, alla Stazione. E' scomparso il soldato, uno dei Mille. Coperto dalle piante. Un’altra buona occasione per riparlare dell'incuria, dello stato di abbandono di alcune aree della città e delle periferie.
Seguono saggi filosofici e letterari capitoli su argomenti di cronaca locale e nazionale tra i quali la mafia, il populismo, il sistema Palamara e la Magistratura, incalzano pagine che parlano di noi schiavisti di massa, di parassiti, ladri e complici e di altre cronache.
Chiude il libro un capitolo dedicato a un altro libro, “46 comuni, una Provincia: Piacenza”, opera le cui pagine, commenta Sciascia, posso far rivivere le emozioni che solo i luoghi della nostra provincia sanno suscitare:
“Questo libro è rivolto non solo a chi è nato e cresciuto in questa Provincia ma a chi, immigrato di recente, in questa città, in questi paesi della nostra provincia vive e lavora ed ha la curiosità di conoscerla, perché solo attraverso la conoscenza si può viverla appieno ed amarla. Ne sanno qualcosa gli emigrati delle nostre vallate... È impossibile nominare tutti i collaboratori che hanno partecipato alla realizzazione di quest'opera, ma ad ognuno va riconosciuto il merito di avere dato il personale contributo come volontariato culturale, un atto di altruismo civico: non nuovo e non estraneo alle caratteristiche di questa comunità".