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Giovedì, 25 Aprile 2024
Libri piacentini

Libri piacentini

A cura di Renato Passerini

“Economia come legge della casa”

La nostra sezione Cultura, curata dal giornalista Renato Passerini, dedica questo spazio alla segnalazione e recensione di libri piacentini. Ne entrano a far parte le opere che trattano argomenti riguardanti la nostra provincia: geografici, storici, ambientali, economici, urbanistici, folcloristici, ecc.; a queste si aggiungono i libri e le recensioni di autori piacentini, per nascita o per adozione, e i cataloghi delle esposizioni allestite sul territorio provinciale. Saggi e recensioni di amici del nostro blog

Oggi segnaliamo

"ECONOMIA COME LEGGE DELLA CASA. Ovvero l’abitare economico de I promessi sposi".

Autore Marta Rutigliano

Editore Mimesis

Collana EterotopieMarta Rutigliano-2

Formato Brossura

Dimensione cm 11,1x17,4

Pagine 124

Anno di edizione 2020

Prezzo di copertina euro 9

ISBN 978-88-5756-749-5

La firma di Silvano Petrosino, professore universitario, personalità di caratura internazionale della filosofia, sulla copertina del libro, è l’ indicatore del valore di questo saggio nel quale l’autrice Marta Rutigliano attraversa le pagine de “I promessi sposi”, scavando dentro di esse per trovarvi le radici più antiche e comuni dell’abitare e dell’economia con il suo complesso di regole scritte e condivise.

Si intrecciano così tre fili di indagine: l'approccio analitico al testo manzoniano, la filosofia dell'abitare e l'aristotelica "scienza della casa", in cui la comunità familiare fornisce la cellula base di un più ampio corpo politico. Tra le abitazioni del romanzo si distinguono quelle in cui la legge della casa mantiene il suo vigore e quelle in cui l'economia della giusta misura manca o si è affievolita. Si incontrano inespugnabili palazzotti e castellacci, vere e proprie tane che solo alla fine si apriranno all'applicazione della legge della casa.

Si passerà poi attraverso lo stanzone dell'Azzeccagarbugli e la casa paterna di Gertrude, esempi lampanti dell'arroganza del business download-2-20che si contrappongono all'ospitalità piena, offerta dalla casa del sarto, e alla casa "ritrovata" di Renzo e Lucia, in cui l'economia riscopre le antiche tracce della solidarietà e della cooperazione.

CONOSCIAMO L’AUTRICE: Marta Rutigliano, laureata in Lettere antiche ed iscritta alla facoltà di Filosofia alla Statale di Milano, è insegnante al Liceo scientifico “Respighi” di Piacenza. Incuriosita dalla Meccanica quantistica e appassionata di Spiritualità evolutiva, ha approfondito il tema delle Fiamme Gemelle, riportandolo al nucleo originario delle dottrine del Conte di Saint Germain. Da alcuni anni inoltre studia con rigore l’affascinante arte dei Tarocchi attraverso il metodo Jodorowskj.

Ha pubblicato una raccolta di poesia dal titolo “Di quando Alatiel riebbe la parola” e, nel 2018, il libro tra romanzo e saggio, “Un'estate fa (Entangled)”: la conquista dell'amore incondizionato attraverso la complessa esperienza di una coppia. Sul suo saggio di critica letteraria de I Promessi Sposi”, ci evidenzia:

Leggere I promessi sposi alla luce del tema della casa e dell’economia della casa, permette, se ancor c’è ne fosse bisogno, di apprezzare l’intima organicità del romanzo. Manzoni intreccia diversi fili narrativi, ma non li perde mai di vista, né intende farlo. Non gli interessa confondere il lettore che deve rimanere lucido anche grazie alla perizia del narratore che gli mette a disposizione tutte le chiavi di lettura e di giudizio. Il lettore deve raccogliere il sugo della storia e farne tesoro, ma per fare ciò deve avere le idee chiare. I venticinque lettori di Don Lisander appartengono al ceto borghese ed hanno nella casa e nella famiglia il loro trampolino di lancio, proprio come Renzo alla fine del romanzo: la casa è il cuore della sua attività di piccolo imprenditore. L’economia nella casa tiene conto di tutti i membri della famiglia. L’attività imprenditoriale, lungi dall’essere governata dall’egoismo deve tener conto del benessere dell’Altro: dipendente o estraneo che sia. Sul finale del romanzo si delinea così la nascita di una borghesia imprenditoriale a cui i membri delle classi inferiori accedono sì per la loro intraprendenza affaristica, ma non dimentichi di quei gesti caritatevoli che nascono proprio in seno alla famiglia.

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“Economia come legge della casa”

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