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Libri piacentini

Libri piacentini

A cura di Renato Passerini

“Ghazala”

La nostra sezione Cultura, curata dal giornalista Renato Passerini, dedica questo spazio alla segnalazione e recensione di libri piacentini. Ne entrano a far parte le opere che trattano argomenti riguardanti la nostra provincia: geografici, storici, ambientali, economici, urbanistici, folcloristici, ecc.; a queste si aggiungono i libri e le recensioni di autori piacentini, per nascita o per adozione, e i cataloghi delle esposizioni allestite sul territorio provinciale. Saggi e recensioni di amici del nostro blog

Oggi segnaliamo:

GHAZALA

Berlino – Milano. Stessa data.

Autore: Giovanni Pacella  

Anno 2018

Pagine  96

Formato cm 14,5 x 20,5

Casa editrice LIR

Prezzo di copertina euro 12

In copertina: Nafora el GHAZALA, la fontana della Gazzella, elaborazione grafica  di Paola Pacella.

Il libro è dedicato ai piacentini che come l’autore Pacella sono stati protagonisti dell’avventura che negli anni sessanta del secolo scorso, ha aperto l’esportazione dei prodotti piacentini verso la Libya governata dal 1951 al 1969 dal monarca Idris, periodo nel quale gli italiani erano considerati dai libici una forza propulsiva per il loro paese. In questo contesto il racconto testimonianza di Pacella - ha evidenziato Ippolito Negri nella presentazione alla Libreria internazionale Romagnosi -fornisce un bozzetto di vita vissuta dai rappresentanti del commercio internazionale qual era Pacella, che svolgevano la loro attività tra alberghi di lusso, uffici di alti funzionari di governo, stand fieristici e un dopolavoro dorato.

Poi, scrive Pacella, le gestioni politiche che si sono succedute hanno mutato radicalmente la vita degli occidentali. E’ arrivato Gheddafi, poi la guerra e il dopo Gheddafi e la Libya non è più la stessa. Sono tornato in Libya un anno dopo e un altro ancora. Nel 68 la tipografia del mio amico Ebreo era stata devastata e lui stesso aveva subito maltrattamenti anche fisici oltre alla requisizione di tutte le sue proprietà. E questo è stato il primo effetto "Gheddafi". L'anno successivo è toccato agli Italiani. Sono arrivato a Tripoli in marzo e già spiravano venti di guerra; i nostri connazionali erano inquieti, giravano armati e in gruppo. I tassisti che prima parlavano italiano ora facevano finta di non conoscerlo e pretendevano di essere interpellati in inglese; il popolo, in giro per la città ti ignorava completamente ed giovani cercavano il tuo sguardo con aria feroce.

Il ristorante Romagna aveva chiuso i battenti e potevi solamente andare nei locali arabi, insalata di feta greca, carne di cammello dura come i sassi e cous-cous. Gli affari si erano ridotti e quindi decisi di chiudere ogni rapporto. Nel 2017 la meravigliosa Fontana della Gazzella (Ghazalu creata da uno scultore Italiano nel 1936), è stata distrutta dalla rabbia dell'assolutismo integralista della religione islamica. Non sono più andato a Tripoli. Mi è rimasto il "mal d'Africa", insistente, tormentoso, doloroso. Nell’impossibilità di cura.

L’AUTORE. Giovanni Pacella è nato a Pontenure ma da diversi anni risiede a La Valle di Gropparello. Esperto di import–export ha viaggiato all’estero per oltre trent’anni in treno, auto, aereo, tra meridiani e paralleli, caldi africani e geli canadesi, tra cibi esotici e clienti che avevano sempre ragione, fossero simpatici o antipatici. Ha iniziato a interessarsi di giornalismo alla fine degli anni sessanta collaborando al settimanale Piacenza Oggi. Suoi reportage, racconti, interventi, poesie sono stati pubblicati dai quotidiani Libertà e Cronaca di Piacenza; altri di carattere economico-alimentare, dalla Camera di Commercio e da riviste specializzate.

Ha debuttato come scrittore nel 2000 con "Minuzie", un libretto di racconti animalisti, al quale nel 2007 è seguito "Via Tobruk e i racconti di Valle", nel 2008 "Una famiglia, un paese, la guerra!”. Tra il 2009 e il 2010 è stata la volta di "Cuculi” e di "Ragazzi di via Gerra", poi, nel 2011, "Ragazzi di via Roma". Nel 2014 con Cesare Zilocchi ha pubblicato “A proposito, più sentito l'usignolo?" e con Federico Camia e Franco Zerilli “Orme-Tre amici sui sentieri dei partigiani. Nel 2016 “Racconti e pensieri un po’ così” e nel 2017 con Federico Camia “Pontenure un Comune italiano”, vol. I e II; nel 2018 “Saga”.

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