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Libri piacentini

Libri piacentini

A cura di Renato Passerini

"Guerra e pace a Carpaneto (1944-‘45)"

La nostra sezione Cultura, curata dal giornalista Renato Passerini, dedica questo spazio alla segnalazione e recensione di libri piacentini. Ne entrano a far parte le opere che trattano argomenti riguardanti la nostra provincia: geografici, storici, ambientali, economici, urbanistici, folcloristici, ecc.; a queste si aggiungono i libri di autori piacentini, per nascita o per adozione e i cataloghi delle esposizioni allestite sul territorio provinciale

Un grande affresco che riproduce la vita di Carpaneto negli anni della grande guerra: “Guerra e pace a Carpaneto (1944-‘45)”

Autore Luigi Montanari 

Pagine 180

Edizioni Ponte Gobbo, Bobbio ISBN 978-88-96673-55- 3

Prezzo € 13,00

“Guerra e pace a Carpaneto (1944-‘45) ” è un grande affresco che riproduce la vita nel comune di Carpaneto Piacentino in quegli anni. Ne viene fuori un’immagine dell’Italia vista dalla piazza di un paese, non descritta secondo le rappresentazioni convenzionali in uso dal dopoguerra, ma sofferta e contraddittoria, come del resto è sempre la realtà.

L’ accurata ricerca è, di fatto, un’opera pionieristica ed esemplare per la storia dei C.L.N. operanti in Comuni di limitate dimensioni, perché fino ad ora dagli storici è stata ricostruita solo la storia del C.L.N. nazionale e in parte quella dei C.L.N. provinciali.

Ne è autore Luigi Montanari, ingegnere, è nato a Carpaneto Piacentino nel 1948. Ha curato alcuni capitoli dell’opera “La Primogenita e i suoi Garibaldini” (Piacenza 2011, Ed. L.I.R.) e ha collaborato con l’Archivio di Stato di Piacenza nella realizzazione di un database sui combattenti piacentini nelle guerre d’indipendenza. Fa parte del comitato di redazione della rivista “Urtiga” e collabora con l’Istituto per la Storia del Risorgimento.

I  C.L.N. comunali erano la componente non combattente della Resistenza, che lavorarono in sordina fin quando furono attive le formazioni partigiane. Al momento della Liberazione furono delegati a comporre le nuove giunte municipali e anche ad alleviare gli enormi disagi cui era sottoposta la popolazione. Situazione che li portò a cadere nel localismo. Se si aggiunge che i volonterosi comitati comunali non furono sostenuti con idee concrete dai partiti di cui erano emanazione, si capisce perché persero rapidamente la propria spinta finché lasciarono nel 1946 l’amministrazione pubblica ai consigli democraticamente eletti.

Il C.L.N. di Carpaneto fu uno dei primi a sorgere nella nostra Provincia; lo fondarono nel giugno 1944 pochi uomini di fede, decisi, credenti nei nuovi destini della Patria, cospirando e giurando in nome dei martiri del vecchio e nuovo risorgimento italico. L’opera del primo C.L.N. periferico non fu facile perché la polizia tedesca-repubblichina, coadiuvata dalle spie locali, vigilava.

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