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Giovedì, 25 Aprile 2024
Libri piacentini

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A cura di Renato Passerini

I media cattolici a Piacenza: dalle origini fino a Internet

L’autore di questa pubblicazione che illustra i media della nostra Diocesi, è il prof. Ersilio Fausto Fiorentini che dal 1997 è responsabile dell'ufficio stampa della diocesi di Piacenza-Bobbio. La prima cosa che balza subito agli occhi, scorrendo le pagine di questa pubblicazione è la preoccupazione degli operatori della comunicazione nello svolgere un servizio verso tutta la Chiesa, in particolare verso i fedeli

Autore: Ersilio Fausto Fiorentini
Pagine 102
Edizione Il Nuovo Giornale,  Piacenza 2014
Presentazione del vescovo mons. Gianni Ambrosio
Prezzo di copertina  euro 10

L’autore di questa pubblicazione che illustra i media della nostra Diocesi, è il prof. Ersilio Fausto Fiorentini che dal 1997 è responsabile dell'ufficio stampa della diocesi di Piacenza-Bobbio. Consigliere del Comitato di Piacenza dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano e membro della Deputazione di storia patria per le province parmensi è autore di diverse pubblicazioni d'argomento piacentino. La bibliografia completa è rintracciabile su ww.faustofiorentini.com

La prima cosa che balza subito agli occhi, scorrendo le pagine di questa pubblicazione è la preoccupazione degli operatori della comunicazione nello svolgere un servizio verso tutta la Chiesa, in particolare verso i fedeli. Un lavoro coinvolgente – scrive il vescovo mons. Gianni Ambrosio - e delicato, spesso sottoposto a spinte contrapposte, soprattutto a partire dagli anni '80 del secolo scorso quando ha preso corpo la mentalità dello scoop o dell’audience a ogni costo, rispetto a quella della verità e delle persone. È interessante notare una costante: queste pagine mettono in luce la vo­cazione di chi opera nella comunicazione ecclesiale e cioè il sentirsi chiamato a diffondere una "bella notizia": una notizia che non abbiamo cercato, ma che è arrivata a noi, alla nostra coscienza, al nostro cuore, come dono prezioso e coinvolgente. Inoltre troviamo la capacità di diffondere una cultura rispet­tosa, dialogante, amichevole, capace di infondere fiducia e speranza nell'in­terlocutore" .

"La Chiesa, evidenzia Fiorentini, ha una lunga tradizione nella comunicazione sociale, ma per quanto riguarda il giornalismo, come l'intendiamo normalmente, occorre rifarsi alle origini laiche del settore, vale a dire per Piacenza al 1848, l'anno che vede la città meritarsi il titolo di "La Primogenita", per la sua pronta adesione al movimento risorgimentale. È in questo contesto che prende l'avvio la storia del giornalismo piacentino. Non è che in precedenza non vi siano stati tentativi di realizzare "gazzette" o comunque pubblicazioni rivolte ad una ancora incerta opinione pubblica, è che la loro presenza - di cui abbiamo conoscenze a dir poco modeste o indirette - era spesso episodica o più vicina alla letteratura che al giornalismo.

Prima del 1848 non si stampavano giornali in Piacenza, "anzi si può dire che non si sapeva nemmeno cosa fossero". Al massimo si poteva trovare qualche copia della Gazzetta di Milano.

Le prime testate cattoliche edite a Piacenza sono “Il Veridico” il cui primo numero esce nel gennaio 1873 ed è seguito nel gennaio 1880 da “La Verità”, nel 1882 da “La voce del Paese” e via via da altri periodici puntualmente “raccontati” da Fiorentini, che nella successiva parte della monografia passa ai giornali cattolici tuttora in edicola: “Il nuovo Giornale” e “La Trebbia” e ai bollettini parrocchiali censendone circa 50.  Nelle pagine conclusive la “diocesi sul web” e i rapporti tra il Magistero della Chiesa ed i mass media.

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