"Il Medioevo in Val Tidone e Val Luretta"
La nostra sezione Cultura, curata dal giornalista Renato Passerini, dedica questo spazio alla segnalazione e recensione di libri piacentini. Ne entrano a far parte le opere che trattano argomenti riguardanti la nostra provincia: geografici, storici, ambientali, economici, urbanistici, folcloristici, ecc.; a queste si aggiungono i libri di autori piacentini, per nascita o per adozione e i cataloghi delle esposizioni allestite sul territorio provinciale e i racconti degli amici lettori
Il Medioevo in Val Tidone e Val Luretta
Il territorio, le famiglie e frammenti di vita vissuta nelle carte più antiche
Volume I: BILEGNO, BORGONOVO, BRENO, CAMPREMOLDO, CANTONE, CASTELNOVO, CORANO, FABBIANO, GRINTORTO, MIRABELLO, MOTTAZIANA, MONTEBOLZONE, PASSANO, SARTURANO, SEMINÒ, TAVERNAGO, VERDETO, VIRASCO, ZIANO.
Autore Pier Luigi Bavagnoli
Formato cm 21 x 30; brossura con copertina flessibile
Pagine 528
Editore Libreria Internazionale Romagnosi
Anno di edizione 2022
In copertina Il fortilizio di Torre Breno
Prezzo di copertina € 38
Una poderosa ben documentata e raffigurata guida storico-paesaggistica per conoscere le valli del Tidone e del Luretta al tempo del Medioevo: dalla pianura salendo sino alle ondulate colline attraversando antiche contrade e borghi fortificati. Un territorio sul quale sono state pubblicate monografie inerenti singole località e castelli, talvolta anche di ottima fattura, ma che prima di questo approfondito studio di Bavagnoli mancava di una presentazione come comprensorio omogeneo da un punto di vista storico, oltre che geografico.
Il volume è organizzato nella forma di guida storica; ogni capitolo fa capo ad una castellanza del territorio, seguendo in linea di massima il criterio degli estimi rurali farnesiani del XVI secolo. Per ognuna di queste Bavagnoli ha ricostruito un profilo documentato, incrociando la lettura dei classici della storia di Piacenza con le notizie emergenti dalla Sezione documenti, che correda ogni capitolo raccogliendo le scritture inerenti quel territorio. Il volume presenta oltre 700 documenti, molti dei quali inediti.
Il secondo volume, la cui disponibilità è prevista nel prossimo autunno, presenterà i luoghi della fascia più alta: Agazzano, Albareto, Arcello, Castelletto e Santa Maria del Monte, Genepreto, Montalbo, Montecanino, Nibbiano, Pianello, Pavarano, Groppo, Castellaro, Pecorara, Piozzano e San Gabriele, Pomaro, Rocca Pulzana e Rocca d'Olgisio, Sala, Stradera, Trevozzo, Vicobarone, Vicomarino.
CONOSCIAMO L’AUTORE.
Pier Luigi Bavagnoli, nato nel 1956 a Piacenza, si è diplomato all’ITIS Marconi, dove ha vissuto gli anni della contestazione giovanile. Le estati trascorse a Rocca D’Olgisio hanno segnato gli anni dell’adolescenza. Lì sono le radici e lì nasce la passione per il tempo dei castelli. Dal 2005 al 2013, con la moglie Barbara, si è impegnato nel recupero del fortilizio
di Torre Breno, producendo infine un volume sulle fasi di restauro e le notizie storiche raccolte (Breno e ... dintorni, Ed. Pontegobbo, 2016), vedi:
https://www.ilpiacenza.it/blog/libri/val-tidone-breno-e-dintorni.html
Dopo alcuni saggi su Libertà e sulla rivista L'urtiga, con Giorgio Eremo e Marco Horak ha
pubblicato nel 2020 "l Malvicini Fontana" (Edizioni LIR), un corposo profilo storico della famiglia valtidonese.
Così parla di lui Gian Paolo Bulla, Direttore dell’Archivio di Stato di Piacenza dall’anno 2000 all’anno 2020.
Pier Luigi Bavagnoli è stato per anni l’assiduo frequentatore dell’Archivio di Stato che dirigevo, uno di quegli studiosi discreti e metodici, lontani dalle accademie, che ancora varcano la soglia delle sale di studio di archivi e biblioteche; ha avvicinato e maneggiato, con crescente perizia, la strada impervia ma densa di soddisfazioni degli archivi, da quelli pubblici ed ecclesiastici a quelli che cortesi proprietari gli hanno messo a disposizione.
Nondimeno si è avvalso – e non ne fa mistero - del contributo degli storici di varie epoche e della collaborazione dei viventi fra i quali, modestamente, si colloca il sottoscritto. Una miriade di informazioni, note ed inedite, ed alcune scoperte che l’autore vaglia e raggruppa in modo organico seguendo un tracciato chiaro e univoco. Egli inizia con un congruo inquadramento del Medioevo piacentino e delle due valli, attraverso il segno dei monasteri e delle loro curtes, l’insediamento delle pievi, le casate feudali, la persistente contesa con Pavia e l’Impero, il sistema viario …
Tutti i capitoli seguono sempre una formula precisa, si va da cenni storici, approfondimenti e curiosità a sezioni contenenti l’analisi di documenti esemplari e un ricco repertorio fotografico ed iconografico. La schedatura e la regestazione di numerosi documenti editi o inediti rappresenta un vero e proprio tesoro, strumento per i cultori della ricerca storica. E l’accurato corredo di immagini completa magnificamente l’esauriente quadro di quei luoghi nel Medioevo e nella prima età moderna.