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Libri piacentini

Libri piacentini

A cura di Renato Passerini

"In giro per Piacenza con Ernesto Cremona"

La nostra sezione Cultura, curata dal giornalista Renato Passerini, dedica questo spazio alla segnalazione e recensione di libri piacentini. Ne entrano a far parte le opere che trattano argomenti riguardanti la nostra provincia: geografici, storici, ambientali, economici, urbanistici, folcloristici, ecc.; a queste si aggiungono i libri di autori piacentini, per nascita o per adozione e i cataloghi delle esposizioni allestite sul territorio provinciale

Oggi segnaliamo

L’amore, la profondità e il rigore scientifico per il dialetto del prof. Ernesto Cremona

IN GIRO PER PIACENZA

              con

ERNESTO CREMONA

Autore ERSILIO FAUSTO FIORENTINI

Presentazione DANILO ANELLI, razdur della Famiglia Piasinteina

Considerazioni di LUIGI PARABOSCHI sullo studioso del dialetto

Pagine 210

Edito da FAMIGLIA PIASINTEINA, stampato da Grafiche Lama.

Il volume, presentato alcuni giorni fa a Palazzo Galli, è stato accolto da una moltitudine di persone che ha gremito la platea del Salone dei depositanti e ha seguito con evidente interesse la prolusione dell’avv. Corrado Sforza Fogliani, presidente d’Onore della Banca di Piacenza; gli interventi di Danilo Anelli, razdur della Famiglia Piasinteina, di Fausto Fiorentini curatore della pubblicazione, le considerazioni di Luigi Paraboschi e le testimonianze del prof. Francesco Bussi e di un’ex allieva del prof. Cremona. Il prof. Ernesto Cremona, ha evidenziato il presidente d’Onore della Banca di Piacenza avv. Corrado Sforza Fogliani, dimostra quanto siano ancora vivi l’ammirazione e l’affetto che il professore sapeva suscitare negli studiosi, nei suoi studenti e nei lettori dei suoi articoli; ha poi ricordato il particolare di un suo esame per il passaggio dal ginnasio al liceo classico, quando il prof. Cremona gli chiese di tradurre un passo dal latino al dialetto. Ad aprire il volume-antologia di articoli pubblicato dalla Famiglia Piasinteina con l’intento di rendere omaggio allo studioso insigne, innamorato di Piacenza è il pensiero del prof. Cremona:

«Che la linguistica sia uno studio sterile è

un puro luogo comune. In un vocabolo vi

è la vita. Prendere una parola, vedere l'a-

rea dove si ha la stessa pronuncia, seguir-

la nei suoi cambiamenti fonetici e seman-

tici nel corso dei secoli, vuol dire spesso

scoprire le molle più intime della storia di

un popolo»

Qualche tempo fa - ha detto il radzur della Famiglia Danilo Anelli - parlando con studiosi che si erano interessati di dialetto piacentino e che l'avevano studiato più o meno in profondità, vennero in mente i nomi di Guido Tammi, di Carmen Artocchini, di Luigi Bearesi, di Emilio Malchiodi e di Ernesto Cremona. Un bel gruppo di "dialettologi" e di personaggi legati alla "Piacentinità". Nello sviluppo del discorso, la nostra attenzione si fermò in particolare sulle attività di Guido Tammi e di Ernesto Cremona, quest'ultimo già insegnante di Fausto Fiorentini e di Luigi Paraboschi. Raffrontando i lavori di Tammi e di Cremona, ci accorgemmo che le pubblicazioni del prof. Ernesto, pur essendo tante e importanti, risultano sparse in giornali e in riviste (Il Nuovo Giornale, Libertà, La vòs del campanon) e non sono organicamente ordinate. Ci venne perciò l’idea di raccogliere la maggior parte dei suoi articoli e di offrirli alla cittadinanza.

Aggiunge a sua volta il prof. Paraboschi . “Ricordo con entusiasmo le sue lezioni, soprattutto quando mescolava latino e dialetto, e il suo amore per la cultura, fosse quella antica dei latini o quella altrettanto antica di noss e dill noss razdur che si esprimevano solo in piacentino. È al professor Cremona che devo il mio interesse per il dialetto perché,

per primo, mi ha fatto capire che quella parlata non era la esecrabile lingua dei poveri e dei disperati, di chi non sapeva esprimersi in italiano, ma una vera lingua, quella che comunicava la cultura delle nostre terre”.

Cremona, si legge nell’introduzione di Fausto Fiorentini, era sempre presente nella vita piacentina di qualche decennio fa. Il fatto è che ora, chi non ha avuto la fortuna di conoscerlo di persona deve “accontentarsi” dei suoi libri che sono specialisti e da qui l’iniziativa dei promotori del libro nato per la disponibilità della Famiglia Piasinteina e per la volontà di un gruppo di amici che da tempo lamentano il silenzio a cui è condannato questo studioso che tanto ha fatto per il nostro dialetto e la storia di Piacenza.

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"In giro per Piacenza con Ernesto Cremona"

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