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Libri piacentini

Libri piacentini

A cura di Renato Passerini

L'identità è nel cuore

La nostra sezione Cultura dedica questo spazio alla segnalazione e recensione di libri piacentini. Ne entrano a far parte le opere che trattano argomenti riguardanti la nostra provincia: geografici, storici, ambientali, economici, urbanistici, folcloristici, ecc.; a queste si aggiungono i libri di autori piacentini, per nascita o per adozione e i cataloghi delle esposizioni allestite sul territorio provinciale

L'identità è nel cuore. Trent'anni di riflessione per non dimenticarmi di essere cristiano nell’era del dio denaro

Autore Riccardo Biella

Presentazione di Fausto Fiorentini

Stampa Grafiche Lama, 2015

Pagine 128

In copertina "Il Padre misericordioso accoglie il figliol prodigo", Rembrandt 1668.

La comunità cristiana si trova di fronte a sfide nuove mosse dal contesto socio-economico politico e culturale in uno scenario di crisi dei valori e assume le forme, spesso esaltate dai mezzi di comunicazione, di diffuso soggettivismo, di relativismo morale e di scetticismo. I rapidi cambiamenti strutturali, le profonde innovazioni tecniche e la globalizzazione dell'economia vanno sempre più ad incidere sulla vita dell'uomo in ogni parte della terra. Contrariamente, poi, alle prospettive di sviluppo per tutti, si assiste al crescere del divario tra popoli ricchi e popoli poveri, con massicce ondate migratorie dai paesi del sottosviluppo a quelli dello sviluppo. Il fenomeno della multiculturalità e di una società che diventa sempre più multirazziale, multietnica nei paesi di antica evangelizzazione come il nostro può portare a una marginalizzazione della fede cristiana?

Una serie di riflessioni su come possa ancora oggi essere creativamente vissuto lo storico nesso tra identità civile e identità cristiana sono il contesto  di questo libro che raccoglie considerazioni e riflessioni di Riccardo Biella "maturate lungo trent'anni, all'incirca dal 1985, dal periodo cioè da cui - sono in molti ormai a concordare - ha preso le mosse l'accelerazione dell'attuale declino".

Scrive al proposito Fausto Fiorentini nella presentazione del libro: «Più di una volta, come insegnante di storia, mi sono trovato a fare raffronti tra la seconda metà del secolo scorso e il passato. Indubbiamente abbiamo avuto, e speriamo che continui, un lungo periodo di pace. Ma in questi decenni la nostra società ha combattuto un'altra guerra, del tutto interiore, e le macerie sociali che giacciono sul terreno mi sembrano molte. Cambiamenti che spesso sono stati autentici strappi. Biella non offre soluzioni. Nemmeno è suo compito farlo. Con il suo libro compie, però, un'attenta analisi dei vari problemi ed aiuta in modo competente e chiaro a comprenderne l'origine. E capire è già individuare la via d'uscita».

"Prima o poi – scrive l'autore - capita a tutti di voler tirare una riga per fare un bilancio, anche provvisorio, del proprio vissuto. In questi anni della mia avanzata maturità, l'occasione mi è ora offerta dal crescente disagio che avverto, nel bel mezzo di una crisi profonda e diffusa che opprime tanta gente. Oggi, di fronte all'attuale miscuglio di umanità, sofferente e disorientata, dove sembra non esistere più una graduatoria di valori né in quello che si pensa, né in quello che si dice o si fa, dove quello che conta è quello che mi sento o non mi sento di fare in un determinato momento, dove il valore della persona è sempre più misurato in base a quello che ha e non a quello che è, dove i più deboli sono sistematicamente esclusi dai vari banchetti".

Le riflessioni di Riccardo Biella non sono esposte in ordine cronologico, ma sulla base di una logica postuma da cui l'autore fa emergere, in ordine di importanza, dieci aree del nostro vissuto, che più di tutte, lungo questi anni e in momenti ricorrenti, hanno subito lo strisciante attacco e la sottile corrosione della civiltà dei consumi.

Riccardo Biella-2L'autore

Riccardo Biella, piacentino, maestro del lavoro. E' laureato in economia e commercio ed ha avuto importanti incarichi nell'ambito della Cassa di Risparmio di Piacenza. Negli anni successivi ha svolto lavoro di consulenza per Istituzioni Finanziarie. Dal dicembre 2007 svolge attività professionale ed è direttore del Fondo Pensione dei dipendenti del Gruppo Cariparma Credit Agricole.

Ricca la sua scheda per l'impegno sociale: è stato presidente diocesano dell'Azione Cattolica dal 1986 al 1989, nonché, per anni, educatore di gruppi giovanili nella sua parrocchia di San Paolo. Attualmente è uno dei referenti del progetto culturale della Chiesa Italiana, per la Diocesi di Piacenza-Bobbio e promotore, insieme a monsignor Eliseo Segalini e ad altri esponenti del volontariato cattolico piacentino, di "Punto Incontro", organismo che promuove il confronto su temi sociali ed economici con la Dottrina Sociale della Chiesa ed organizza incontri di approfondimento nonché eventi culturali.

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