L’Urtiga, la rivista che aiuta a leggere Piacenza; in libreria il numero di fine anno
In un periodo di celebrazioni di centenari – si legge nel messaggio ai lettori - i nostri tre anni di vita son ben poca cosa. In questi pochi anni tuttavia abbiamo avuto alcuni lutti tra collaboratori preziosi e soprattutto fedeli; il professor Ferdinando Arisi, Pietro Fagnola e poche settimane fa Ettore Carrà. A lui la redazione a pagina 55 rivolge un commosso grato ricordo: “Grazie amico Ettore, ci mancherà il tuo sorriso”
N. 7 – Dicembre 2014
Editore: LIR edizioni
Direttore Ippolito Negri
Comitato redazionale: Luigi Paraboschi, Andrea Bergonzi, Maurizio Cordani, Filippo Lombardi, Luigi Montanari
Pagine 204
Stampa Greco & Greco Milano
Costo euro 11
In un periodo di celebrazioni di centenari – si legge nel messaggio ai lettori - i nostri tre anni di vita son ben poca cosa. In questi pochi anni tuttavia abbiamo avuto alcuni lutti tra collaboratori preziosi e soprattutto fedeli; il professor Ferdinando Arisi, Pietro Fagnola e poche settimane fa Ettore Carrà. A lui la redazione a pagina 55 rivolge un commosso grato ricordo: “Grazie amico Ettore, ci mancherà il tuo sorriso”.
Arisi, Fagnola e Carrà mancano alla redazione “non solo per quel che scrivevano, perché nuove leve arrivano e sempre si aggiungono collaboratori, ma per il confronto che con loro potevamo avere, come memoria storica, come sensibilità che ci aiutavano a "leggere" la città. Se l'impegno nostro è quello di conservare e recuperare la memoria di Piacenza, del suo territorio e dei suoi uomini e donne, l'avere autorevoli compagni di strada, che di quelle memorie siano depositari è fondamentale. Per questo per ogni amico scomparso ci sentiamo un po’ più poveri, ma anche determinati ad andare avanti con il vostro aiuto.
Gli autori che con i loro contributi rendono la rivista vitale e ne fanno la custode della storia locale non mancano: la trentina di scrittori dei primi numeri è oggi vicina a quota novanta.