"La città dolente"
La nostra sezione Cultura, curata dal giornalista Renato Passerini, dedica questo spazio alla segnalazione e recensione di libri piacentini. Ne entrano a far parte le opere che trattano argomenti riguardanti la nostra provincia: geografici, storici, ambientali, economici, urbanistici, folcloristici, ecc.; a queste si aggiungono i libri e le recensioni di autori piacentini, per nascita o per adozione, e i cataloghi delle esposizioni allestite sul territorio provinciale. Saggi e recensioni di amici del nostro blog
Oggi segnaliamo
"La città dolente"
Autore Mauro Molinaroli
Editore MM
Pagine 224
Data di pubblicazione 2021
Prezzo di copertina: € 18
Lo scorso anno Mauro Molinaroli pubblicò il libro “La notte più Buia”, presentato in questa rubrica https://www.ilpiacenza.it/blog/libri/la-notte-piu-buia.html. Un libro che fa memoria e ricordo dei tanti deceduti da Coronavirus: storie di gente nota e meno nota, donne e uomini che ci hanno lasciato troppo. prematuramente. Questo nuovo libro, dal titolo “La Città dolente” è un lungo racconto tra interviste e storie raccolte sul territorio della nostra provincia che Molinaroli ha percorso con il prof. Luigi Cavanna, rilevando drammi ma anche testimoniaze di ripresa.
Domenica 19 settembre il libro è stato presentato a Vigolzone presso il Centro Civico in una interessante conversazione tra l’autore, il prof. Cavanna - che ha avuto un ruolo particolare nell’avviare le visite a domicilio poi supportate dalle Usca - il sindaco Gianluca Argellati e l’assessore Giulio Borlenghi.
Le pagine de “La città dolente”, sono la storia di un anno di Covid nella realtà piacentina – che dal “Paziente 1” di Codogno nel febbraio del 2020 a questi giorni, conta purtroppo più di 1.500 persone decedute e oltre 26mila contagiati da Coronavirus. Tante e di rilievo sono le testimonianze delle persone intervistate nel mondo istituzionale, imprenditoriale, commerciale, sociale e turistico, le statistiche, i dati e gli articoli apparsi sui quotidiani cartacei e sui giornali online.
Insieme a Bergamo, Brescia, Lodi e Cremona, Piacenza è una delle realtà che più di altre è stata segnata dal virus ed è oggi una sorta di “Spoon River” gonfia di dolore. E’ anche vero però che nei tanti momenti difficili, questa realtà ha saputo trovare la forza per combattere, reagire e per sentirsi comunità. Dal libro-dibattito emerge che in prima linea, in questo lungo percorso d’uscita dal tunnel, sono state sia le istituzioni che le categorie economiche e commerciali, così come le associazioni di volontariato e il Terzo Settore;
tutti uniti nell’intento di dare nuova linfa, nonostante la crisi, alle attività della città e della provincia. “Sono emerse – ha evidenziato l’autore – anche le nuove povertà e la necessità di garantire il diritto alla salute, come elementi centrali per la comprensione dei fenomeni che abbiamo vissuto e che parzialmente stiamo ancora vivendo e per la definizione di strategie in grado di assicurare alla dimensione territoriale il ruolo che merita”.
(foto di Oreste Grana)