Anelli di una vita. Semplici racconti di famiglia

Autore: Giovanni Anelli e Fabrizio Samuelli
Pagine 160

Stampato da Litografia Pignacca

Edizioni Officina Gutemberg, ottobre 2013
Prefazione Giorgio Pipitone

Prezzo di copertina euro 13
Tutti i proventi ricavati dalla vendita del libro saranno devoluti in beneficenza.

“Da diverso tempo era mia intenzione poter raccogliere i momenti e gli episodi più significativi che hanno caratterizzato la mia famiglia. La volontà derivava dall'idea di lasciare ai miei nipoti una traccia, un punto di riflessione sulle origini della propria stirpe e sui tratti fondanti e peculiari che ne hanno caratterizzato la storia”. Questa in sintesi la motivazione che sta alla base di “Anelli di una vita. Semplici racconti di famiglia”, titolo alquanto pertinente e indovinato per un libro che fa rivivere la storia di una famiglia di umili origini - quella di Giovanni Anelli detto Nello - che ha saputo, assumendosi sempre le proprie respon­sabilità, ritagliarsi un ruolo sempre più importante e solido all'in­terno del consesso sociale del territorio in cui ha vissuto e vive. Il protagonista è Giovanni Anelli e quindi il racconto è autobiografico nel senso che il protagonista, parla e descrive gli eventi che hanno accompagnato la sua vita, ma la narrazione è in terza persona in quanto il libro si è giovato dell’aiuto e del supporto di  Fabrizio Samuelli che ha saputo interpretare al meglio la volontà dell’autore ed è brillantemente riuscito a tradurla in pratica attraverso una raccolta di ricordi ed episodi che hanno caratterizzato l'esistenza della famiglia Anelli dal lontano 1868 ai giorni nostri.

Samuelli ha dapprima ascoltato con interesse la storia della famiglia della quale conosceva la vita del capostipite, il nonno Biggio, quella del papà Peppo, suc­cessivamente quella di Giovanni. Un secolo di vissuto familiare di episodi, momenti, ricordi di vita.  Ha subito percepito di avere tra le mani un bellis­simo racconto e ne ha trascritto le peculiarità: i grandi sacrifici, la dedizione e la passione per il lavoro, l'attaccamento a sani ed alti principi, il riconoscimento, la definizione e il rispetto dei ruoli nelle gerarchie familiari. Il tutto mantenendo i tanti punti fermi che ne hanno caratterizzato l'esistenza: onestà, impegno, rispetto del pros­simo, lavoro, altruismo, fede.

Il racconto dedica alcune pagine a persone che in tempi diversi hanno intrecciato la vita della famiglia Anelli: Ezio Zamboni, Renato Moia, Luigi Cantoni, Emilio Villa, Giuseppe Cantoni, Fratelli Savi e dalle testimonianze di Franco Mazzari, Pasquale Barbieri e di mons. Lino Ferrari che scrive “In questa ricerca l'amico Nello, ha saputo ripercor­rere le vicende liete e tristi della sua famiglia. Una fatica affrontata con amore, che ha procurato soddisfazione e gioia a lui (l'ho visto dai suoi occhi quando me ne parlava) ed è sicuramente un dono gradito e prezioso per i figli, i nipoti e tanti altri”.

“E' un grande onore ed onere che, con profonda gratitudine, mi sono assunto – scrive Samuelli - spero che tutto ciò possa incontrare una bonaria ac­coglienza da parte dei lettori”. La calorosa accoglienza del pubblico che ha gremito l’auditorium di Podenzano non lascia dubbi.