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Libri piacentini

Libri piacentini

A cura di Renato Passerini

“Lo scrigno dei Ricordi” il nuovo libro della collana di Sandro Ballerini efficace narratore del tempo piacentino

Venerdì 6 giugno alle 18 a Palazzo Galli sfogliano e commentano le pagine del libro Marilena Massarini, Giuseppe Molinari, presidente della "Ricci Oddi", Aldo Bertozzi, professore di diritto e storico scrittore. Coordina l'incontro Robert Gionelli

Autore Alessandro Ballerini
Prezzo di copertina € 25
Pagine 476
Editore
 stampato in proprio 

Presentare Alessandro Ballerini è un po’ come voler scoprire l’acqua calda, tuttavia il format di questa rubrica lo richiede e quindi ricordiamo che "Sandro” é nato a Bobbio nel 1939 e dal 1950 vive tra Piacenza e Podenzano. In gioventù è stato valido atleta; nella vita lavorativa è commercialista e Revisore ufficiale dei conti. Ha inoltre svolto la professione di imprenditore e manager di importanti aziende bancarie e finanziarie nazionali. 

E' stato Assessore al Bilancio e alle Finanze del Comune di Piacenza, poi, nel 2007 ha dato l’addio alla politica. Ha pubblicato con successo molti libri di poesie, commedie, canzoni e storia popolare, in lingua e in dialetto piacentino. Con la sua voce e chitarra è stato protagonista di originali spettacoli di cultura popolare con storia e sue canzoni. 

Venerdì 6 giugno alle 18 a Palazzo Galli sfogliano e commentano le pagine del libro Marilena Massarini, Giuseppe Molinari, presidente della "Ricci Oddi", Aldo Bertozzi, professore di diritto e storico scrittore. Coordina l’incontro Robert Gionelli.

A cura del "CineClub Cattivelli" verranno proiettati cortometraggi raffiguranti alcuni storici "Personaggi pittoreschi" della nostra città e alla fine dell'incontro, l'autore del libro eseguirà alcune canzoni popolari.  Per motivi organizzativi, si prega di preannunciare la propria presenza al tel. 0523/542356 dell’Ufficio relazioni esterne della Banca di Piacenza.

Annota Ballerini: nella nostra vita abbiamo conosciuto Professori, Dottori, Funzionari, Militari, Politici, Sacerdoti, Industriali e tante persone in vista; persone che lottano un’esistenza intera per mettersi in evidenza. Risultato: puntualmente dimenticate dopo la loro morte. C’è invece un’eterogenea categoria sociale di persone che spesso abbiamo ignorato o commiserato: sono persone che hanno vissuto in modo anomalo, che non hanno nulla per essere ricordate eppure sono protagoniste di aneddoti e modi di dire che resistono nel tempo. Si tratta di PERSONAGGI ORIGINALI E/ O PITTORESCHI, che da sempre vivono in ogni comunità, facendosi gioco del giudizio pubblico, a vantaggio della loro libertà di costume e di comportamento evitando atteggiamenti ipocriti o falsi che molte volte la società in cui viviamo impone.

Un capitolo del libro ne ricorda ben 75 – da Cioti, che primeggia in copertina – al Lolu ad Tursela, a Pèssa, al Tinu, a Tugnot, alla Cicci ad Tobruk ….  - parlando un po' di loro e della loro misteriosa vita, con notizie che vogliono essere un contributo alla storia particolare o "povera" della società. 

Altre parti del libro trattano a fondo l’uso dei soprannomi fenomeno questo che non compare all'anagrafe come atto ufficiale del cittadino interessato, e a volte usato all’insaputa dei chi ne è titolare. 

In questo scrigno di ricordi oltre alle storie di persone ai margini delle nostre città trovano ampio spazio i soprannomi individuali diffusi nei singoli Comuni, quelli attribuiti alle Comunità, la storia della Provincia di Piacenza e del suo stemma e i fantasmi dell’occulto. Il tutto in un’opera originale che conferma l’attenzione di Ballerini alle tradizioni storiche della terra e della gente piacentina. Un soprannome che potrebbe calzargli a pennello – scrisse di lui Enio Concarotti - potrebbe essere "uomo dal multiforme ingegno".

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Affollatissimo il Salone dei Depositanti di Palazzo Galli-Banca di Piacenza dove è stato presentato il libro “Lo scrigno dei ricordi" di Sandro Ballerini. Con questo nuovo tomo della collana personale di divulgazione della “piacentinità, distribuito dalla Libreria Internazionale Romagnosi, l’autore recupera e restituisce in forma narrativa storie popolaresche e ricordi che se non incrociano appassionati e abili ricercatori come Ballerini, sbiadiscono via via sino a svanire.

L'autore hanno concordato l’avv. Aldo Bertozzi, il dottor Giuseppe Molinari, e Marilena Massarini – ci aveva, già in passato, fornito numerose valide prove del suo profondo e appassionato amore verso la ricerca paziente e meticolosa di tutto quanto appartiene al passato popolaresco piacentino, ma questo suo “Scrigno dei ricordi” è come un Pozzo di San Patrizio dal quale esce un magma di ricordi, un patrimonio artistico e culturale, costituito da storie, racconti, fiabe, proverbi, modi di dire, toponimi, leggende, poesie, fotografie e 75 personaggi piacentini autoemarginati dalla società che però hanno attraversato da protagonisti. 

Per conoscere qualche nota in più sui contenuti delle 476 pagine che convalidano Sandro Ballerini efficace narratore del tempo piacentino, i lettori possono “cliccare” il nostro blog “libri piacentini” dove da alcuni giorni il “titolo” è in apertura. Come è stato affermato a Palazzo Galli, siamo in presenza di un libro che non si può raccontare, ma va letto perché molte delle sue pagine sono una sorgente di ricordi.  

Sandro Ballerini che con estrema schiettezza e con un quieto sorriso si dichiara un po' "arius" e cioè di provenienza dell'alta Valtrebbia, continua a dimostrare di essere "piacentinissimo": nelle sue opere editoriali, come nelle raccolte di CD msicali e cosi a Palazzo Galli - dopo la proiezione di alcuni affettuosi cortometraggi realizzati dal “CineClub Cattivelli", raffiguranti alcuni storici "Personaggi pittoreschi" della nostra città - accompagnandosi alla sua chitarra, ha regalato al pubblico tre belle poesie musicali sui “clochard”, un tocco di fioretto: un avvincente incontro di limpide arguzie e da quiete malinconie.
Tra i presenti i vertici della Banca di Piacenza con il presidente ing. Luciano Gobbi e il presidente d'onore Corrado Sforza Fogliani, il sindaco di Bobbio Alessandro Pasquali, l’assessore Augusto Bottioni del Comune di Fiorenzuola, il presidente del cineclub Giuseppe .  Curallo,  il pittore Alberto Gallerati, il giornalista Ippolito Negri, il tenore Gianni Zucca, il maestro Morsia. 

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