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Libri piacentini

Libri piacentini

A cura di Renato Passerini

"Nella pietra e nel sangue"

La nostra sezione Cultura, curata dal giornalista Renato Passerini, dedica questo spazio alla segnalazione e recensione di libri piacentini. Ne entrano a far parte le opere che trattano argomenti riguardanti la nostra provincia: geografici, storici, ambientali, economici, urbanistici, folcloristici, ecc.; a queste si aggiungono i libri e le recensioni di autori piacentini, per nascita o per adozione, e i cataloghi delle esposizioni allestite sul territorio provinciale. Saggi e recensioni di amici del nostro blog

Nella pietra e nel sangue

Autore Gabriele Dadati

Editore Baldini+Castoldi

Pagine 304

Collana Romanzi e Letterature

Formato cm 14,5 x 21

Anno di pubblicazione 2020

ISBN 9 788893 882750

Prezzo di copertina euro 19

Dopo “L’ultima notte di Antonio Canova” il romanzo pubblicato nel 2018, finalista al Premio Comisso, Gabriele Dadati è di nuovo con l’editore Baldini+Castoldi con questa nuova opera che compendia gli elementi del romanzo storico e del giallo letterario, tra verità storica e finzione. Gabriele Dadati (Piacenza, 1982), Liceo classico, laurea di primo e secondo livello in Filologia moderna a Pavia. Ha all’attivo svariate pubblicazioni con alcuni dei principali editori italiani; ricordiamo:  Sorvegliato dai fantasmi (2008), finalista come Libro dell’anno per Fahrenheit di Radio 3 Rai e Piccolo testamento (2011), presentato al Premio Strega l’anno seguente. Nel 2009 ha rappresentato l’Italia nel progetto «Scritture Giovani» del Festival letteratura di Mantova. Oltre che autore di libri e saggi su quotidiani, riviste, siti internet, opera nel settore della scrittura come “Editor” ossia come primo filtro tra gli autori, che propongono le proprie opere (narrativa, poesia, saggistica, giornalismo, contenuti web) per la pubblicazione, e le case editrici (o anche le redazioni di giornali, riviste e siti internet), che pubblicano queste opere. Tra i suoi compiti quello di controllare e rivedere il testo curandone la correttezza, la chiarezza e la coerenza stilistica e formale.

Dadati___Laura_Scaglioni-2“Nella pietra e nel sangue”, il nuovo libro di Dadati, indaga il mistero della morte di Pier delle Vigne: Pisa, primavera 1249. Un uomo cammina per le strade della città condotto per mano da un ragazzino. È cieco. Quando capisce di essere di fronte alla chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno, inizia a correre a testa bassa. Se la fracassa contro la facciata, sotto lo sguardo atterrito del suo accompagnatore. Muore così, in maniera atroce, Pier delle Vigne, fino a poche settimane prima l’uomo più potente della corte di Federico II, l’ultimo grande imperatore d’Occidente. L’uomo, caduto in disgrazia era stato accecato. Perché Pier delle Vigne tradì il suo signore? E soprattutto: se una volta accecato fu lasciato libero, perché si uccise? Forse voleva scappare da qualcosa di ancora peggiore?

Dadati propone un suo graduale disvelamento della vicenda attraverso il personaggio di sua invenzione Dario Arata, giovane studioso di Dante Alighieri all’ultimo anno di dottorato alla Sapienza di Roma che sta preparando un intervento da tenere durante un convegno alla Normale di Pisa. I capitoli del libro alternano il passato al presente fino al gran finale, dove tutto viene svelato e i due piani temporali finiscono per spiegare ognuno i misteri dell’altro. Questo di Dadati è un romanzo d’azione e reazione, di amore e di eventi, in sospeso tra passato e presente con il valore aggiunto del giallo storico. Particolare è lo stile narrativo: il linguaggio che nei capitoli ambientati nel passato è arcaico e lento, quando  arriva all’oggi usa un periodare contemporaneo in una narrazione più serrata.

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