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Libri piacentini

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A cura di Renato Passerini

Piacenza, Parma e Colorno nel diario di Orazio Bevilacqua

E' la trascrizione dal manoscritto di Orazio Bevilacqua (1663-1694), consistente nei sei volumi di Napoli e in quello di Parma, che è considerato dagli studiosi una fonte molto importante per il periodo più florido di Piacenza sotto il governo di Ranuccio II Farnese, al quale si devono le peculiari iniziative architettoniche e artistiche tuttora esistenti

Piacenza, Parma e Colorno nel diario di Orazio Bevilacqua
(1663-1694)

Edizione parallelo 45
Collana Secondo Millennio

brossura
pagine: 492

anno: 2013
prezzo: € 12
ISBN: 978-88-98440-09-2
Autore Stefano Pronti

E’ la trascrizione dal manoscritto di Orazio Bevilacqua (1663-1694), consistente nei sei volumi di Napoli e in quello di Parma, che è considerato dagli studiosi una fonte molto importante per il periodo più florido di Piacenza sotto il governo di Ranuccio II Farnese, al quale si devono le peculiari iniziative architettoniche e artistiche tuttora esistenti 

Le notizie da lui riportate sulle opere artistiche e architettoniche dei palazzi ducali e di chiese e conventi di Piacenza, Parma e Colorno sono di fondamentale importanza, perché non si trovano negli archivi farnesiani.

Soprattutto sul palazzo di Piacenza si hanno dati precisi sulla realizzazione delle decorazioni artistiche al primo piano e all’appartamento stuccato, ma anche sul palazzo del Giardino e la Pilotta di Parma si hanno indicazioni utili sulle sistemazioni interne e su opere pittoriche.

Orazio Bevilacqua si qualifica ripetutamente come Barbiere della Serenissima  Casa, la cui mansione più nobile è quella di praticare all’occorrenza salassi nelle vene dei componenti della famiglia ducale. Oggetto delle memorie del Bevilacqua sono i fatti quotidiani, visti con occhi curiosi e attenti oppure riferitigli da altro personale di servizio; sono fatti lontani dai grandi avvenimenti e dall’esercizio ufficiale del potere, se si tolgono i brevi e sommari riporti delle udienze pubbliche, dell’aggiornamento di qualche Grida, degli incontri con i ministri e i rappresentanti della Camera Ducale.

Visti da vicino i Farnese sembrano una ricca e gaudente famiglia, che svolge attività tranquille: caccia, pesca, viaggi in carrozza, intrattenimento di ospiti di alto rango e piacevoli ozi. La familiarità di Bevilacqua con la routine domestica si denota anche dalla rapida descrizione delle malattie e degli acciacchi dei membri della famiglia ducale.

L’autore
Stefano Pronti è laureato in Lettere a Pavia e specializzato in Storia dell’arte a Parma. Dopo un periodo dedicato all’insegnamento, dal 1983 al 1998 è stato direttore dei Musei Civici di Palazzo Farnese di Piacenza, poi direttore del Teatro Municipale e quindi della Biblioteca Comunale Passerini-Landi.

Ha curato l’allestimento dei Musei Civico e del Risorgimento nel 1988, della Raccolta delle Carrozze e delle Armi Antiche nel 1990; ha realizzato il progetto culturale per l’allestimento della Pinacoteca e dei Fasti Farnesiani nel 1997. Oltre ad argomenti di storia e di arte antica riguardanti soprattutto il ducato farnesiano e borbonico e in particolare Piacenza, si è interessato all'arte contemporanea e a fatti storiche di vivace suggestione, tra cui le vicende piacentine di Giuseppe Verdi, la musica popolare e le tradizioni enograstronomiche locali, con una recente monumentale Storia e cultura del vino.

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