rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Libri piacentini

Libri piacentini

A cura di Renato Passerini

Quando le formiche spostano un elefante

La nostra sezione Cultura, curata dal giornalista Renato Passerini, dedica questo spazio alla segnalazione e recensione di libri piacentini. Ne entrano a far parte le opere che trattano argomenti riguardanti la nostra provincia: geografici, storici, ambientali, economici, urbanistici, folcloristici, ecc.; a queste si aggiungono i libri di autori piacentini, per nascita o per adozione e i cataloghi delle esposizioni allestite sul territorio provinciale

Titolo Quando le formiche spostano un elefante

Autore Alessandra Augelli

Editore Franco Angeli

Pag. 104

Dicembre 2014

Prezzo € 14

A partire dall'esperienza concreta e dalla storia dell'Associazione La Ricerca onlus di Piacenza, che lavora da più di trent'anni sull'uso di sostanze e sulle dipendenze, il libro intende mostrare il valore dell'auto-mutuo aiuto attraverso la narrazione dei vissuti di quanti lo hanno sperimentato. li titolo richiama non solo la fatica di spostare ciò che è pesante e opprimente, ma anche l'importanza di portare alla luce qualcosa di grosso che, alle volte, la società preferisce non vedere. Non si parla, quindi, solo della rimozione di un "problema" comune, ma del viaggio di scoperta di una realtà complessa e significativa. L'originalità del volume sta nella capacità di affrontare un tema delicato e spinoso com'è quello delle dipendenze, attraverso lo sguardo dei genitori che lo raccontano, delle loro emozioni e attenzioni, delle paure e delle speranze. Ne scaturisce un approccio sistemico non puramente teorico, ma ancorato all'esperienza, da cui giungono orientamenti preziosi per aver cura della famiglia.

Il lavoro di Alessandra Augelli – docente di Pedagogia della famiglia presso l’Università Cattolica di Piacenza,  da anni svolge attività di formazione sui temi delle relazioni affettive, privilegiando metodologie narrative e autobiografiche - non è consistito soltanto nel raccogliere narrazioni per farne storia comune, ma anche quello di predisporre un ambiente idoneo a dischiudere pensieri ed emozioni annidate nell' esperienza di ciascuno. In questo lavoro di incontro e di narrazione della propria esperienza si fa più sottile il confine tra la dimensione privata della famiglia e la dimensione che diventa pubblica nel contatto con le altre famiglie, il contesto territoriale e i servizi. 

Questa prospettiva non può che essere feconda per tutti: genitori, figli, realtà associative, famiglia nel suo complesso, comunità, operatori sociali ecc. 

La presenza di un figlio o di un famigliare che sta attraversando un'esperienza di dipendenza, pervade l'intero nucleo familiare generando sentimenti confusi e ambivalenti, sensi di colpa e angoscia. Questo coacervo di vissuti e di interazioni complesse rende difficile la ricerca di luci e speranze concrete.
Scrive un genitore: Siamo arrivati all'Associazione "La Ricerca" attraverso un passaparola provvidenziale e ci siamo resi conto che bisognava lavorare su di noi come genitori, come 

coppia; si trattava di cambiare, di crescere insieme a nostro figlio ( ... ). Ora cerchiamo di impegnarci perché non sia solo la voce della Provvidenza a indicare il portone dell'associazione, ma ci sia una informazione capillare in tutte le istituzioni, scolastiche, religiose, sanitarie, perché altri genitori possano trovare una strada di speranza. 

In queste parole vi è un principio fondante dell'intero sistema di welfare di comunità: il coinvolgimento attivo della famiglia è prima fonte non solo di cura, ma anche di elaborazione del sapere sulla cura e diffusione delle pratiche di cura. Il familiare, risorsa tradizionalmente in sordina nel sociale, può diventare il paradigma della cura a livello politico.

Il volume dimostra che ciò è possibile e stimola tanti a dar voce e a rendere riconoscibili le risorse familiari presenti, anche lì dove sembrano esservi solo dolore e devastazione relazionale.

Si parla di

Quando le formiche spostano un elefante

IlPiacenza è in caricamento