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Libri piacentini

Libri piacentini

A cura di Renato Passerini

“San Bonico. Un itinerario tra memoria storica e religiosa”

La nostra sezione Cultura, curata dal giornalista Renato Passerini, dedica questo spazio alla segnalazione e recensione di libri piacentini. Ne entrano a far parte le opere che trattano argomenti riguardanti la nostra provincia: geografici, storici, ambientali, economici, urbanistici, folcloristici, ecc.; a queste si aggiungono i libri e le recensioni di autori piacentini, per nascita o per adozione, e i cataloghi delle esposizioni allestite sul territorio provinciale. Saggi e recensioni di amici del nostro blog

Oggi segnaliamo

Autore Lina Teresa Pella  

Pagine  96

Formato cm 16,5 x 24 

Casa editrice L.i.r. 

Anno di edizione 2018 

Prezzo di copertina euro 12

Stampato con il sostegno della Banca di Piacenza

In copertina e controcopertina. Scorcio della chiesa di San Bonico, acquerello di M. Androni.

C'era una volta. Di un antico territorio quello che i nostri occhi al momento vedono poco coincide: forse solo il tracciato di alcune vie, la pianta di antichi luoghi ed edifici, con chiarezza la nostra chiesa. Tanto è mutato: l'uomo ha costruito, mosso e talvolta anche rimosso. Succede nelle grandi città come in un piccolo borgo.  Ma grazie ad una ricerca storica, ben condotta come quella di questo libro il passato assume contorni leggibili.

Una breve indagine riferisce la controversa origine del nome del paese, presentando le varie ipotesi fino ad oggi formulate, senza tuttavia dare una risposta  definitiva alla questione. Il percorso prende l'avvio dall'età romana, dalle esigue tracce ancora rilevabili dell'antica divisione agraria (III sec. a. C.), si snoda poi, dopo un lunghissimo periodo di silenzio, attraverso il Medioevo, per approdare infine all'età moderna e contemporanea.  Il destino di San Bonico è quello di un borgo che, forse anche per la sua vicinanza alla città, è stato ripetutamente al centro di fatti d'arme fin dall'Età Comunale: distrutto, incendiato, conteso tra fazioni avverse, depredato da eserciti  invasori e desolato da pestilenze. 

La seconda parte del lavoro ha al centro la chiesa di San Bartolomeo, illustrata nelle sue caratteristiche architettoniche e pittoriche che ne mettono in luce la dimensione estetica. Se ne recupera anche la storia delle origini, sulla base delle scarsissime notizie giunte fino a noi e delle trasformazioni apportate alla struttura nel corso dei secoli. Si ripercorrono poi le vicende legate alla gestione del Beneficio parrocchiale, si esplora l'archivio ricostruendo un frammento di vita quotidiana del XVIII sec.; si rivisita l'organizzazione dei riti e delle cerimonie, si ricostituisce la serie dei rettori, con uno sguardo infine anche agli altri luoghi di culto presenti nella parrocchia, cimiteri ed oratori.  La ricerca si fonda essenzialmente sullo spoglio e la comparazione delle fonti documentarie presenti negli archivi parrocchiale e diocesano: resoconti di visite pastorali e vicariali, atti giuridici, libri canonici, verbali delle Compagnie, dei  Consigli di Fabbrica ecc. Non è ovviamente mancato il supporto di opere di cronisti e storici relative al paese e al territorio, né la consultazione di mappe, carte topografiche e catastali, pergamene, come documentato dalla estesa bibliografia.

“San Bonico. Un itinerario tra memoria storica e religiosa”

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