"Sint minores et subditi omnibus"
La nostra sezione Cultura, curata dal giornalista Renato Passerini, dedica questo spazio alla segnalazione e recensione di libri piacentini. Ne entrano a far parte le opere che trattano argomenti riguardanti la nostra provincia: geografici, storici, ambientali, economici, urbanistici, folcloristici, ecc.; a queste si aggiungono i libri e le recensioni di autori piacentini, per nascita o per adozione, e i cataloghi delle esposizioni allestite sul territorio provinciale. Saggi e recensioni di amici del nostro blog
Oggi segnaliamo
Sint minores et subditi omnibus
Alcuni protagonisti del francescanesimo a Piacenza
Autore Franco Fernandi
Editore Lir edizioni
Anno edizione 2020
Pagine 764
Formato cm 17 x 24
Prezzo euro 34
In copertina:
“Epilogus Totius Ordinis Seraphici P.S. Francisci” di P. Carlo D’Aremberg (Bruxelles 1669) - Museo Francescano dei Cappuccini, Roma.
Il titolo del libro “Sint minores et subditi omnibus”, è significativamente ripreso da un’espressione di San Francesco d’Assisi che indica la minorità come stile di vita, tanto da farne l’elemento costitutivo e strutturante della sua fraternitas, del suo carisma e quindi anche della sua famiglia religiosa nell’ambito della quale Fernandi presenta in questo suo poderoso volume le figure dei frati francescani vissuti nei secoli nel territorio piacentino.
In un tempo in cui la cultura odierna tende a renderci vittime e schiavi della nostra immagine di grandezza, cercando in modo esasperato la propria autoaffermazione - scrive + fr. Paolo Martinelli, ofm cap Verscovo Ausiliare di Milano - Francesco ci indica la minorità come via della vera libertà e della liberazione da ogni delirio di onnipotenza. Il lavoro pregevole di Franco Fernandi ha il grande merito di farci vedere quanti frati hanno voluto seguire la vita di Francesco ad imitazione di Cristo. Si tratta di vite diverse per origine e per itinerario esistenziale e tuttavia tutte caratterizzate dal desiderio di seguire la via della minorità. Far conoscere queste figure di frati, con le loro storie, ha il grande valore di farci vedere come ogni carisma non sia mai chiuso nel proprio tempo, ma è generativo di vita evangelica sempre nuova.
Nei decenni immediatamente successivi alla celebrazione del Concilio Vaticano Il, in cui gli ordini religiosi furono invitati a ritornare al "carisma del fondatore", riscoprendo le fonti della propria spiritualità, anche il Francescanesimo si è dato molto da fare per riscoprire la figura di san Francesco studiando le prime agiografie e soprattutto i suoi scritti. Oggi, anche grazie a lavori come quello di Franco Fernandi, siamo più consapevoli che per tornare al fondamento, secondo l'invito del Concilio, non si può mettere tra parentesi la storia che da quel carisma è stata generata. La stessa esperienza di Francesco, la si può intendere di più se andiamo a vedere la storia del francescanesimo e l'impressionante caleidoscopio di figure di cui è ricca. Guardando alle tante figure illustrate da Franco Fernandi si può contemplare la fecondità di san Francesco, il carattere profondamente generativo dell' esperienza francescana.
CONOSCIAMO L’AUTORE: Franco Fernandi, sposato, padre di due figli, dal 2005 è diacono permanente della diocesi di Piacenza-Bobbio.
Tra le sue pubblicazioni: Le voci piacentine (Parma, 1994), Non solo Teatro Municipale (Piacenza, 1997), Piacenza e Francesco d’Assisi-Alla riscoperta della presenza francescana (Piacenza, 2009); Il diaconato permanente a Piacenza nel magistero del vescovo mons. Luciano Monari (Piacenza, 2011); I Cappuccini a Piacenza (1570-2012) - Storia e testimonianze (in collaborazione con Padre Raffaele Russo – Piacenza 2013); Santa Maria di Campagna –Storia millenaria di una tradizione (Piacenza 2014); La presenza francescana a Borgonovo Val Tidone (Piacenza 2016). Ha realizzato il capitolo “I cantanti lirici” nel volume “Storia di Piacenza: Il Novecento (1900-1946) ” – Piacenza 2002. Ha collaborato, come responsabile della sezione “I cantanti lirici”, alla realizzazione del “Novissimo Dizionario Biografico Piacentino (1860-2000) ”, edito dalla Banca di Piacenza nel 2018.
All'interno di questo nuovo libro, spiega l’autore, i religiosi sono suddivisi secondo la famiglia francescana d'appartenenza (frati minori, frati minori conventuali, frati minori cappuccini, frati del Terzo ordine regolare) e proposti in ordine cronologico. Le schede biografiche recano in apertura solamente il nome (da religioso), il cognome (se conosciuto) e il luogo di provenienza. Non sono menzionati, volutamente, per seguire uno stile francescano, i traguardi raggiunti in vita (Ministro Generale, Vescovo, Cardinale ecc.) o dopo la morte (Venerabile, Beato, Santo). Il lettore li scoprirà leggendo i vari profili biografici. Il vasto arco temporale di questa ricerca non ci ha permesso di poter disporre, per tutti i nominativi trattati: di una sufficiente documentazione. Il libro ha richiesto cinque anni di lunghe ricerche, permettendomi di conoscere e di approfondire e, spero onorare, figure straordinarie di francescani ricchi di virtù e poveri di ogni cosa, i quali hanno "arricchito" la fede di tante generazioni di piacentini. Poveri per scelta, i francescani si sono sempre impegnati a soccorrere tutti quelli che la povertà la subiscono. Recuperare il ricordo di queste figure, per la maggior parte totalmente dimenticate, ritengo possa essere un segno di giustizia e di dovuta riconoscenza a tutti i francescani che, nel corso dei secoli, hanno camminato sulle nostre strade testimoniando il Vangelo.