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Libri piacentini

Libri piacentini

A cura di Renato Passerini

"Una Fetta di storia"

La nostra sezione Cultura, curata dal giornalista Renato Passerini, dedica questo spazio alla segnalazione e recensione di libri piacentini. Ne entrano a far parte le opere che trattano argomenti riguardanti la nostra provincia: geografici, storici, ambientali, economici, urbanistici, folcloristici, ecc.; a queste si aggiungono i libri di autori piacentini, per nascita o per adozione e i cataloghi delle esposizioni allestite sul territorio provinciale e i racconti degli amici lettori

Una Fetta di storia

A cura di Giuseppe Romagnoli

Edito da Consorzio di tutela Salumi DOP Piacentini

Anno 2021

Formato cm 19,5 x28

Pagine 132

Stampa litotipo Farnese

Dietro al libro c’è un lavoro di equipe: Romagnoli lo ha scritto, Andrea Sala si è occupato del progetto grafico e Lorella Ferrari ha curato l’intera pubblicazione.

Il volume - edito in occasione del cinquantenario della costituzione del Consorzio e il venticinquesimo anno dall’assegnazione delle tre DOP Piacentine: Coppa Piacentina, Salame Piacentino, Pancetta Piacentina - è importante perché, racconta la tradizione della salumeria piacentina attraverso un’esplorazione a tutto tondo su un patrimonio-arte antica, che guarda al domani, illustrandone le caratteristiche biologiche, nutrizionali, gastronomiche, antropologiche e storiche fino alla fetta dei diversi salumi. Un viaggio goloso in un cibo capace in un boccone di soddisfare il palato e che evoca, in sé, l’idea stessa di convivialità e del quale sono riportate le caratteristiche e gli abbinamenti con i vini.

Giuseppe Romagnoli-7Le pagine del libro, oltre a far conoscere l’opera del “Consorzio” e la sua attività di tutela e di controllo delle DOP, raccontano una fetta di storia della salumeria piacentina documentando in modo scientifico il lungo percorso iniziato nei remoti tempi della norcineria. La prima parte del volume traccia infatti la storia dei salumi, partita già dall’antichità. Si parla anche delle procedure amministrative, in maniera discorsiva e, per arrivare ai giorni nostri, del valore assoluto e del significato profondo che assumono i prodotti tutelati, in una provincia, come la nostra, che ha saputo intuire l’opportunità di investire in tale direzione arrivando a ottenere, unica in tutta Europa, tre prodotti a denominazione di origine protetta. Tra le curiosità segnaliamo il capitolo sulla storia e le caratteristiche dei salumi piacentini dove si evidenzia che “Il cardinale Giulio Alberoni fu il primo operatore di marketing, li regalava ai potenti d’Europa e il maestro Giuseppe Verdi non è stato da meno”. Nelle pagine finali la doverosa passerella per i dodici “storici” salumifici protagonisti del “Consorzio di Tutela”. E’ stato un piacere scrivere questo libro, dice Romagnoli, la mia passione, per l’agroalimentare è maturata durante la mia attività d’insegnamento all’Agrariascansione0009-10. Ho scoperto il fascino della storia dell’alimentazione, l’uomo ha sempre cercato di sopravvivere alla fame e alle carestie.

- GIANGIACOMO SCHIAVI del “Corriere della Sera”: La coppa rimane il mio profumo della memoria. Sono vissuto con la coppa a fianco in famiglia, era “l’asso di briscola” dei salumi. L’andavo a prendere a etti o mezz’etti nella salumeria e mia madre mi suggeriva: “Fatla dà bona”. La coppa non è stata fatta conoscere bene fuori da Piacenza in passato, l’abbiamo saputa fare ma non raccontare. Da qualche anno il Consorzio ha cambiato la rotta, fosse per me inonderei il Parlamento europeo di coppe per far capire la sua bontà. È un elemento talmente identitario di Piacenza, meriterebbe il giusto valore.

- VALENTE FAUSTINI

"Via ad Piaseinza, caro mio

al salam digh piir addio,

che ad salam is dann 'l vant,

ma dal grein ghè 'l num sultant:

roba puccia, càrati lucca

l'è 'l salam quand 'l s'armucca.

Vriv savè l'arma ad cà nossa?

Salam dur e 'd pasta grossa

et sine fine dicentis

stumagh san et bonis dentis."

"Una Fetta di storia"

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