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I sogni e il loro significato

Il campo onirico sfugge al controllo ed alla consapevolezza umana quindi da sempre attrae la curiosità e la ricerca di una spiegazione razionale. Vediamo insieme come Freud abbia iniziato le prime teorie scientifiche nell'interpretazione dei sogni e come ognuno di noi possa valutarli per comprendere se stesso

Il campo onirico sfugge al controllo ed alla consapevolezza umana quindi da sempre attrae la curiosità e la ricerca di una spiegazione razionale. Vediamo insieme come Freud abbia iniziato le prime teorie scientifiche nell’interpretazione dei sogni e come ognuno di noi possa valutarli per comprendere se stesso.

Fin dall’antichità i sogni hanno sempre affascinato l’uomo, come una sorta di voce nascosta del nostro inconscio, cerchiamo di dare loro un’interpretazione ed un significato. Immagini vivide, emozioni forti ed in alcuni casi vere e proprie storie, da sempre popolano le nostre notti ed al risveglio rimaniamo stupiti e colpiti dai frutti della mente durante il riposo notturno.

Per gli antichi Egizi, Greci e Romani i sogni erano considerati dei presagi dell’avvenire, quindi una sorta di previsione futura, come buono o cattivo auspicio di un’impresa ancora da realizzare. I detti popolari vedono nei sogni dei segni premonitori, positivi o negativi ed anche la possibilità di un contatto con l’aldilà, la percezione ultraterrena. Il campo onirico sfugge al controllo ed alla consapevolezza umana quindi ne attrae la curiosità e la ricerca di una spiegazione razionale.

Anche la Psicologia ha rivolto il suo interesse a questo fenomeno, pioniere delle teorie in questo ambito è Sigmund Freud (1856-1939), il fondatore della psicoanalisi. Il modello originario dell’autore descrive la mente come divisa in due parti: l’inconscio, infantile, irrazionale, sede di desideri repressi ed inaccettabili, ed il conscio, adulto, razionale ed accettabile. In questa teoria della psiche, definita Teoria Topografica, viene incluso anche il preconscio, che contiene pensieri che non sono il focus dell’attenzione conscia ma sono accessibili in quanto non rimossi nell’inconscio, una sorta di limbo intermedio. In questa fase Freud da il via ad una vera e propria scienza dell’interpretazione dei sogni, per lui il sogno è la realizzazione di un desiderio nascosto. Questi desideri segregati nell’inconscio sono rimossi perché proibiti dalla realtà, dalla società o dalla legge e quindi appaiono nel sogno camuffati e distorti. Per Freud i sogni hanno un proprio linguaggio simbolico, una sorta di codice che porta ad un’equivalenza tra le immagini del sogno ed il loro significato nascosto. Le stranezze che caratterizzano il sogno si definiscono proprio dall’associazione di immagini incongrue tra loro, per conferirgli un significato ogni frammento deve essere separato dall’insieme e valutato a parte.  Freud evidenzia che spesso nel sogno una cosa rappresenta il suo contrario ed il sognatore vede agire un personaggio, i cui sentimenti  ed emozioni sono i propri.

Ancora oggi nella Terapia Psicanalitica si fa uso dell’interpretazione dei sogni come strumento utile attraverso cui sondare l’inconscio e portare in superficie desideri e sentimenti non accettati che possono generare difficoltà e blocchi nell’individuo. Il sogno rimane un elemento importante per conoscere noi stessi ma allo stesso tempo uno strumento delicato perchè la sua interpretazione è complessa, non lineare e non generalizzabile.  Non vi è un dizionario dove poter trovare un significato corrispondente alle immagini o ai fatti che ricordiamo, l’interpretazione è  personale, si ricollega alla vita dell’individuo, al suo vissuto emotivo, alla sua storia personale ed periodo che sta attraversando. Quello che risulta chiaro oggi è che il sogno guarda al passato o al presente, non prevede il futuro e non ha nulla di magico, racchiude sentimenti  ed emozioni, desideri e paure che abbiamo affrontato o stiamo affrontando tutt’ora.

La difficoltà principale dell’interpretazione dei sogni  risiede proprio  nella loro inconsistenza, non è costituito da materia ne ha forma, non è un fatto reale vissuto e agito, non è un pensiero ragionato e meditato, non è facile da trattenere e sfugge via rapidamente dopo il risveglio. Ricordiamo nitidamente e con molto coinvolgimento i sogni che la nostra mente stava elaborando appena prima del risveglio, tutto quello che è stato elaborato in precedenza decade e non viene ricordato. Tutte le notti il nostro cervello sogna ma non sempre ricordiamo il contenuto questo fa riferimento al ritmo del sonno con fasi di sonno Rem (Rapid Eye Movement) e non-Rem, è durante le fasi Rem che il nostro organismo è più attivo quindi maggiormente predisposto a ricordare quanto idealizzato.

Per facilitare il ricordo nitido dei sogni può essere utile annotare su di un foglio, immediatamente dopo il risveglio, tutto quello che si ricorda, non solo eventi, luoghi e fatti ma anche e soprattutto emozioni e sentimenti provati.

Vediamo insieme come poter analizzare la nostra componente onirica:

- Valutare il sogno nel suo complesso
Cosa accade? Quale evento generale ricordo? ( es. un esame universitario, un viaggio, un momento di lavoro…ecc.). Significa che questo macro elemento in questo momento della vita sta per noi avendo un significato particolarmente rilevante.

- Valutare i dettagli
Su cosa si è soffermata la mia attenzione? Quali sono i particolari più rilevanti? (es. non indossavo le scarpe, una persona mi inseguiva, individuavo un fiore bellissimo… ecc.) E’ proprio attraverso  l’analisi dei dettagli che possiamo avere altre indicazioni dei nodi cruciali, utilizzando alcune spiegazioni simboliche.

- Immagini simboliche
Valutiamo cosa sta dietro queste immagini, il significato. Vi sono alcune tipiche immagini che racchiudono un significato interpretativo, per esempio:
il viaggio o la partenza= desiderio di allontanarsi o riavvicinarsi a qualcuno; la morte propria o altrui = il sentimento, il legame verso la persona; la mancanza di un indumento indossato = disagio, inadeguatezza; la corsa, il tempo che passa in fretta = ansia verso una scelta, decisione; ecc. Vi sono innumerevoli immagini ricorrenti che ogn’uno di noi sa riconoscere ed interpretare attraverso i propri vissuti.

- Stato emotivo
In assoluto l’elemento più importante ed informativo è il nostro stato d’animo durante il sogno, ero allegro, felice, innamorato o al contrario teso, spaventato ed impaurito? Questo ci indica uno stato di equilibrio e serenità se le emozioni sono positive o al contrario uno stato di tensione se le emozioni sono di tipo negativo, allora qualcosa mi preoccupa?

- Confronto con gli eventi
Cosa ho vissuto oggi? Cosa mi ha turbato? Cosa mi ha dato soddisfazione?
Fondamentale è ricollegare il sogno ad i fatti accaduti concretamente nella giornata precedente o nell’arco di alcuni giorni.

Il sogno quindi racconta la nostra realtà, il nostro stato d’animo è frutto della nostra mente, di una parte meno consapevole quindi è uno specchio di noi stessi ma non riproduce un’immagine chiara e lineare, utilizza un linguaggio inconscio ricco di differenti significati. L’interpretazione che la persona da a queste immagini volubili attribuisce loro il significato. 

I sogni e il loro significato

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