Sono sempre alla ricerca di nuovi modi di riprendere Piacenza e le sue bellezze per offrire una visione alternativa alla realtà quotidiana che, spesso, con l’abitudine, si trascina inevitabilmente anche una certa apatia.

Ho scattato una nuova fotografia della Basilica di Sant’Antonino che mi piace, nella quale la chiesa sorge con tutta la sua forza da una distesa enorme di acciottolato. L’ho inviata ad un amico milanese, grande esperto di fotografia, avendo lui lavorato in importanti agenzie fotografiche nazionali, che mi ha detto: “la tua foto mi piace molto ma dovresti tagliarla appena sotto le ruote della bicicletta, lasciando come quinte gli altri edifici, perché in questo modo valorizzeresti l’imponenza della basilica”.

L’amico esperto nell’analisi delle immagini ha aggiunto che questa sua indicazione è un intervento di gusto che non riguarda la tecnica fotografica infatti agisce sulla medesima foto.

A questo punto propongo ai miei lettori di scegliere tra le due inquadrature quella che preferiscono, io mi tengo fuori perché sono l’autore di entrambe.

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