Cinque istituzioni promettono la rinascita di una grande struttura
L’ex ospedale militare di Piacenza è un complesso architettonico gigantesco
Via Raimondo Palmerio non è un viale molto lungo (chissà perché non ha diritto al titolo di viale?), tanto è vero che spesso viene scambiata per un troncone di viale Beverora, però possiede una caratteristica unica: ospita l’ospedale militare di Piacenza, come mostra la foto d’autore di questa settimana.
Si tratta di un complesso architettonico gigantesco, infatti occupa l’intera via, anzi viale. È stato costruito nella seconda metà del 1800 ed è rimasto in servizio fino al 1993, dopodiché è divenuto pertinenza dell’Arsenale Militare di Piacenza (chiamato così amichevolmente dai piacentini quello che in realtà è il “Polo di Mantenimento Pesante Nord”).
Come si può vedere dall’immagine aerea presa da Google Earth l’ex ospedale dell’Esercito Italiano è una città nella città, infatti contiene perfino una chiesetta e giardini a perdita d’occhio.
La spettacolare struttura, in pieno centro storico, purtroppo al momento versa nel più totale abbandono ma recenti sviluppi (novembre 2021) le consentiranno di essere riconvertita e utilizzata per ospitare un’estensione dell’Università di Parma.
Sarà compito della nostra Regione indire le gare d’appalto per il recupero degli immobili necessario a rendere di nuovo operativo il complesso. Il primo corso di laurea a trasferirsi da Parma, a lavori ultimati, sarà Medicina e Chirurgia in lingua inglese.
Parliamo di un futuro difficile da definire nei tempi perché la burocrazia italiana è infinitamente complessa soprattutto considerando il fatto che in questo progetto sono coinvolti: Regione Emilia-Romagna, Comune di Piacenza, Ministero della Salute, Ministero della Difesa e Università di Parma. Chi vivrà… vedrà!
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