Elogio a un sublime ciupei con la cupa
na delizia per il palato e per gli occhi. Inutile chiedere alla signora Lodovica da dove si rifornisce di quel ben di Dio.
Ci sono rimasto male, molto male, debbo ammetterlo. Anche perché il centro di Piacenza lo conosco come le mie tasche visto che lo percorro ogni giorno da decenni. Non sapevo che al Caffè di Piacenza sotto i portici di piazza Duomo, che pure è un bar che frequento, servissero dei panini molto particolari di coppa piacentina che hanno estimatori anche fuori della nostra città. Anzi, soprattutto. L’informazione infatti me l’ha data un amico di Milano che, avendo degustato per caso questi panini con il nostro salume di riferimento, per lui (e la sua famiglia, spesso al sabato) ogni occasione è buona per tornare a degustarlo magari prima di fare un giro in Valtrebbia, una vallata di cui è innamorato e non lo dice a nessuno anche perché, secondo lui, di turisti ce ne sono già anche troppi, specie nel week end.
Il panino con la coppa del Caffè di Piacenza dispone di una coppa decisamente fuori dal comune. Si presenta in un modo del tutto invogliante perché le fette del salume, utilizzate abbondantemente, scivolano fuori dal panino e sembrano occhieggiare al consumatore. Una delizia per il palato e per gli occhi. Inutile chiedere alla signora Lodovica da dove si rifornisce di quel ben di Dio. Lei non risponde, sorride cortesemente e gira i tacchi. Farei così anch’io. Per ritrarre, in una foto d’autore, questo tabernacolo gastronomico monodimensionale, non ho voluto inquadrare il celebre panino ma il luogo dove esso si può consumare. Un luogo magico, raccolto, famigliare. Con davanti il Duomo di Piacenza, geloso di non potersi accomodare anche lui a un tavolino del Caffè di Piacenza per far fuori un ciupei che non si può dimenticare.
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