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Giovedì, 25 Aprile 2024
Piacenza, foto d’autore

Piacenza, foto d’autore

A cura di Alessandro Bersani

Fotografare bene l’arte significa aiutare la diffusione dell’opera

Fotografare le opere d’arte è un’arte. Molti pittori (per non dire scultori) che hanno meditato e lavorato a lungo sulle loro opere poi ritengono di cavarsela facendone uno scatto con il cellulare. Lo scatto però, con strumenti inadatti e in mani non esperte, lungi dall’aiutare la diffusione dell’opera artistica, ne mortifica il contenuto, compromettendone anche, alle volte molto seriamente, il messaggio. Prendiamo per esempio il quadro di Gianfranco Asveri dal titolo “Paesaggio ritrovato” qui riprodotto: in una mia foto. Asveri è un pittore di risonanza nazionale che vive ed opera, appartato ma creativo, dalle parti di Alseno. Nei suoi quadri e anche in quello di cui stiamo parlando, si sentono gli echi delle colline della Valdarda. Rilievi quasi appena accennati ma ricchi di suggestioni per chi sa guardarli, analizzarli e riproporli con suo linguaggio.  

I dipinti di Asveri sono prevalentemente materici. Per fotografarli al meglio bisogna quindi essere in grado di rilevarne e valorizzarne sia il colore sia lo spessore del colore. In Asveri infatti il colore in rilievo, la pennellata grassa, direi scolpita, genera delle ombre che creano una terza dimensione purissima, senza il bisogno di dover ricorrere agli artifici della prospettiva. Asveri con quadri come “Paesaggio ritrovato” ammicca, include, dialoga e interroga chi lo guarda. In una parola coinvolge. Nel mio scatto volevo mantenere (e forse aumentare) questo coinvolgimento emotivo. Mi pare di avercela fatta.

E-mail: news@alessandrobersani.com

Fotografare bene l’arte significa aiutare la diffusione dell’opera

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