Una delle caratteristiche dei grandi palazzi patrizi di Piacenza è che essi, quasi sempre, visti dall’esterno, sono imponenti ma non pretenziosi o esibiti. La ricchezza, quando c’è, la si trova dentro l’edificio. Il motivo è che i ricchi di un tempo (che avevano soldi ma anche stile, al contrario di ciò che spesso succede oggi) non volevano sopraffare i poveri con la loro ricchezza. Si accontentavano di mandare loro un messaggio di solidità, destinato a suscitare rispetto, non invidia. Con l’interno dei loro Palazzi invece parlavano ai loro pari che, appunto, venivano ammessi ai loro straordinari scrigni architetturali.

A questa regola obbedisce anche Palazzo Anguissola di Grazzano di via Roma a Piacenza. Il suo esterno è imponente ma il suo interno è sorprendente, come dimostrano queste due foto. La prima è puntata a far conoscere l’imponente scalone che sembra invitare e accompagnare il visitatore verso l’alto. Nella seconda foto invece ho puntato al soffitto di sconvolgente bellezza, dato che, pur essendo in muratura, ha la leggerezza di una serie di tende gioiose mosse da un vento leggero.

Ho girato queste foto ad alcuni amici professionisti di altre città. E tutti si sono precipitati a dirmi: “Ma dov’è questo straordinario palazzo?”. Prima del covid la Banca di Piacenza organizzava ogni anno la visita gratuita ai più significativi palazzi patrizi piacentini che l’architetto Valeria Poli conduceva con grande competenza e leggerezza. Mi auguro che questa opportunità possa presto essere messa a disposizione dei visitatori.

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