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Piacenza, una storia per volta

Piacenza, una storia per volta

A cura di Giuseppe Romagnoli

La storia della “Rdb” di Pontenure, dal mattone al laterizio

La vita della Rdb inizia nel 1906, ma diventa operativa nel 1908 quando Aride Breviglieri si associò a Daniele Donelli e ai fratelli Prospero, Desiderio e Leonardo Rizzi e Federico Cottignoli, per riattivare una fornace per la produzione di mattoni in località Caminata di Ciriano, a Carpaneto

Il ritmo di espansione non conobbe soste. Nel 1938 furono acquisite e rammodernate le fornaci di Caorso, Castelvetro e Brescia. L’azienda estese i suoi gangli produttivi in molte regioni del territorio nazionale, ma poi ecco di nuovo una guerra, la seconda mondiale, con effetti disastrosi perché vennero colpite dai bombardamenti numerose fornaci costringendo ai minimi termini il tasso produttivo e quindi occupazionale.

Poi riparati i gravi danni si riprese con straordinario fervore e crescente intensità produttiva, complice la ricostruzione. Già nel 1946 si iniziò la prefabbricazione in stabilimento, di manufatti leggeri in laterizio armato che figurarono con successo alla Mostra Internazionale Lavari De Breviglieri-2dell’edilizia a Torino e la realizzazione di travetti in laterizio armato precompresso.

Altra data importante è quella del 1952 quando entrarono in funzione i nuovi impianti a metano per la cottura dei mattoni negli stabilimenti di Cortemaggiore e Pontenure; alla Fiera di Milano nel 1955 fu lanciato con successo il solaio pre- compresso Celersap, altro fiore all’occhiello del complesso-pilota di Pontenure e l’anno seguente la Società s’insediò nella sede di via S. Siro, mentre a Pontenure entrarono in esercizio i nuovi impianti di avanzata tecnologia per la produzione dei pannelli in laterizio armato precompresso cui seguirono altre iniziative di espansione aziendale in estese fasce del territorio nazionale.

Nel 1960, sempre a Pontenure, iniziò la produzione di travi in cemento armato precompresso per ponti, viadotti e capannoni, nel ’61 partì Andreotti e Breviglieri-2il piano quinquennale di ammodernamento degli stabilimenti, con la costruzione dell’imponente complesso di Lugagnano ed infine lo stabilimento di Valmontana per manufatti di coperture a shade per edifici rurali, con particolare attinenza alle stalle. Insomma sempre alla ricerca di nuovi mercati, un bene per l’economia del territorio. Quello che è stato il successivo destino dell’Rdb (ovvero l’acquisizione di un’altra importante azienda nazionale), non riguarda la nostra panoramica, ma andava sottolineata l’importanza che questa azienda piacentina ha avuto nel panorama economico locale e nazionale.

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