rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Piacenza, una storia per volta

Piacenza, una storia per volta

A cura di Giuseppe Romagnoli

Nel 1920 si apre l’epoca del cinema “moderno” a Piacenza

Oreste Leonardi, il pioniere dei cinema piacentini, ebbe due figli, Carlo e Francesco. Il primo era il papà di Giancarlo Leonardi, titolare poi di quasi tutte le sale cinematografiche cittadine. I Leonardi, dal 1929, ebbero in affitto anche un altro importante locale piacentino, il "Politeama" struttura inaugurata nel febbraio 1883 su progetto dell’ing. Perreau. Vi si svolgevano spettacoli di prosa, di lirica, di rivista, persino esibizioni circensi; ed ancora riunioni di boxe, adunate fasciste, celebrazioni di regime, operette, pièces goliardiche e, ovviamente, anche il cinema.

In origine, l’interno del "Politeama" era costituito da una vasta platea, due ordini di gallerie ed un loggione. Nel corso degli anni anche la struttura originaria del "Politeama" cambiò volto. Passato in gestione al dott. Bruno Bergonzi, rinuncerà ai romantici palchetti che avevano visto tanti festeggiamenti quando la città si fermava per il Carnevale, ingrandendo la platea e trasformandosi in un cine-teatro in linea con il progresso dei tempi e alle accresciute esigenze degli spettatori.

Nel 1929 la capienza venne aumentata; ancora più radicale l’intervento portato a termini nel 1947 quando dall’interno della sala scomparvero le gallerie ed il loggione per lasciar posto ad una struttura molto simile a quella attuale.  Ma di questo, dell’evoluzione ulteriore dei cinema cittadini, dei nuovi (Roma e Plaza), di quelli parrocchiali, con la preziosa testimonianza diretta di un proiezionista per lunghi anni al Politeama ed al Corso, Alessandro Manfredi, tratteremo nella terza ed ultima puntata.

corridoni del vecchio politeama-2

Si parla di

Nel 1920 si apre l’epoca del cinema “moderno” a Piacenza

IlPiacenza è in caricamento