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Giovedì, 25 Aprile 2024
Salute e medicina on line

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A cura di dottoressa Rosanna Cesena

C'è una proposta di legge per istituire "la giornata dei medici"

In omaggio a Carlo Urbani, a Li Wenliang e a tutti i medici "eroi" dalla Sars alla attuale pandemia

Nella pandemia Covid-19 abbiamo assistito alla dedizione dei medici, i quali hanno giurato di perseguire il bene e lo riescono a fare in condizioni difficili, anche mettendo a rischio la propria vita: sono 164 i nostri colleghi deceduti contagiati dal coronavirus Sars-CoV-2. E' stato un grido di dolore per molti ed è impossibile ringraziare personalmente tutti quelli che in prima linea, ma anche in silenzio, senza farsi scorgere, sono stati di aiuto in questa terribile pandemia. "Dedicare una giornata ai camici bianchi"- condivide la proposta con esponenti politici parlamentari, anche il dottor Filippo Anelli, Presidente dell'Ordine Nazionale dei Medici - per valorizzare la professione medica, sia dal punto di vista etico-deontologico che politico-sociale. Potrebbe essere il 29 marzo, anniversario della morte del dottor Carlo Urbani, medico italiano che per primo individuò la SARS nel 2003, all'ospedale di Hanoi (Vietnam). Urbani, si preoccupò che quello che aveva osservato potesse diventare un pericolo per il mondo e assunse le misure di isolamento necessarie per evitare che l'epidemia si trasformasse in pandemia. Con lui, si vuole ricordare anche il medico cinese Li Wenliang che per primo aveva diagnosticato la malattia e lanciò l'allarme ed è poi deceduto per la Covid-19.

Piacenza è stata terreno di battaglia durissima, che ha mietuto molte vittime, troppe! In un attimo ci hanno lasciato tante belle persone, di diverse età, che porteremo nel cuore sempre. Ora che ci è concesso un attimo di tregua per pensare, ricordo l'appello accorato e sofferto del nostro presidente dell'Ordine dei Medici, dottor Augusto Pagani, nel tentativo di proteggerci perchè avessimo i dovuti  dispositivi di sicurezza da adottare durante l'emergenza e ha inviato  una sentita lettera di ringraziamento rivolta pubblicamente a tutti i medici, Infermieri, personale sanitario, associazioni di volontari, farmacisti.

Piacenza ha dimostrato di avere Medici studiosi, clinici competenti, scienziati, divulgatori, che hanno pianto e sofferto accanto ai malati, ricordandoci che il medico non è solo scienza e tecnica, ma una persona con cuore, capacità di intuizione ed una inclinazione ad assumersi le proprie responsabilità.

Tra le persone contagiate dal coronavirus e oggi testimone della sua stessa guarigione, anche il nostro sindaco e presidente della Provincia, Patrizia Barbieri che raccontando la sua esperienza di malattia, ha trasmesso ai cittadini tanta umanità e comprensione.

Per il Presidente Nazionale Filippo Anelli, in una intervista rilasciata alla stampa "La professione medica, non è soltanto competenza. Dalla fine degli anni Novanta, in Europa si è sviluppato un pensiero che ha orientato anche il Trattato di Lisbona, che tende ad inquadrare tutte le attività nell'ambito del rendimento economico e dell'impresa. Oggi, riscopriamo che la professione medica non può essere esercitata solo con "un sapere" che diventi estensione del potere. Già i Greci, all'epoca di Ippocrate avevano capito che "quel sapere" deve essere condizionato da regole di carattere etico. Non si può essere professionisti se accanto alle competenze non c'è anche un criterio per utilizzarle, cioè la dimensione etica e non potrebbe essere garantito e rispettato il diritto alla salute. Nell'attuale pandemia ci siamo trovati di fronte ad una situazione molto simile a quella della Sars nel 2003 e l'approccio dei medici è stato lo stesso".

C'è una proposta di legge per istituire "la giornata dei medici"

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