rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Salute e medicina on line

Salute e medicina on line

A cura di dottoressa Rosanna Cesena

Covid-19, come diagnosticare i soggetti sintomatici

Le indicazioni del Ministero della Salute

In apparenza, le diverse patologie virali delle vie aeree hanno in comune quasi tutti i sintomi rendendo difficile di primo acchito la diagnosi differenziale. In realtà, non è proprio così e alcuni studi hanno cercato di definire se il riscontro di un certo sintomo  o segno  o la loro associazione, segnali  una maggiore  probabilità  della presenza  di infezione  da Sars- CoV-2. Si possono stabilire tre categorie:

- Pazienti che hanno probabilmente Covid - 19 e richiedono un tampone molecolare immediato. In questa patologia vi è un sintomo quasi patognomonico, che è così caratteristico della malattia che ne permette la diagnosi  quasi certa ed è “l'anosmia-disgeusia”. La prima si manifesta come perdita dell'olfatto; la seconda con distorsione o abbassamento del senso del gusto.

Questa, risulta presente  in circa il 50% dei pazienti  positivi  e assente  nel 97% dei pazienti negativi. Altri sintomi che si correlano con la Covid-19 nei primi giorni di malattia, oltre alla tosse persistente, sono quelli più generici come il dolore muscolare, il malessere generale, la cefalea, la febbre, l'astenia. Dispnea e fiato corto diventano significative  aumentando la severità della malattia.

Il medico, nel decidere se segnalare il paziente per l’effettuazione di un tampone  tiene conto,  oltre ai sintomi,  di informazioni anamnestiche  inerenti alla  probabilità  della persona  di essere stata contagiata  e al rischio individuale  legato all'età, alle co-morbidità (coesistenza  di più patologie  diverse  in uno stesso individuo).

-La seconda categoria è quella intermedia: incerta o "area grigia", in cui non vi è  la triade  anosmia/ageusia, febbre e tosse persistente, ma  una associazione  meno predittiva  di sintomi,  insieme  ad una anamnesi  positiva  per i fattori di rischio (co-morbidità),).

Queste sono le situazioni in cui effettuare il test antigenico.

-Infine, l'area degli assistiti, in cui ci si sente di escludere la Covid-19, come la presenza  di un solo sintomo  o sintomi aspecifici, senza fattori di rischio  presenti  (co-morbidità). In questi casi si può non prescrivere alcun test.

Occorre sottolineare quanto sia importante  che vengano rispettate  rigorosamente  tutte le norme di distanziamento e di sostenere  e rinforzare  la capacità  di individuazione  degli infetti, inclusi gli asintomatici. In questa situazione la tempestività è cruciale e il ritardo nella identificazione  dei casi  è anche  dovuto  ai tempi di attesa   di esecuzione  dei tamponi molecolari.

Per la diagnostica di casi con sintomi che devono essere trattati è irrinunciabile  effettuare il tampone  molecolare  che ha la qualità  diagnostica  più alta; per tutte  le altre condizioni  sono  disponibili  modalità di accertamento  rapido  (test  antigenici  con risposta in 15 minuti).

Va riservato il test rapido antigenico, come test di primo livello per i sospetti con sintomatologia non chiaramente Covid - specifica e dove sia possibile, nei contatti.

Covid-19, come diagnosticare i soggetti sintomatici

IlPiacenza è in caricamento