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Salute e medicina on line

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A cura di dottoressa Rosanna Cesena

Il 10 ottobre è la giornata mondiale della salute mentale (World Mental Health Day)

Per illustrare la ricorrenza della Giornata Mondiale della salute mentale, abbiamo l’opportunità di pubblicare il contributo del dottor Antonio Saginario, Dirigente Medico Psichiatra, presso il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Sanitaria di Piacenza e professore di Psichiatria alla Università di Parma

Per illustrare la ricorrenza della Giornata Mondiale della salute mentale, abbiamo l’opportunità di pubblicare il contributo del dottor Antonio Saginario, Dirigente Medico Psichiatra, presso il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Sanitaria di Piacenza e professore di Psichiatria alla Università di Parma.

Si celebra ogni anno, il 10 Ottobre la Giornata Mondiale della Salute Mentale ((World Mental Health Day), istituita nel 1992 dalla Federazione Mondiale per la Salute Mentale e riconosciuta dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), per promuovere la consapevolezza e la difesa contro lo stigma sociale. Gli specialisti di settore discutono riguardo al futuro, con lo scopo di migliorare le cure e garantire adeguate terapie a tutte le persone del mondo.

I problemi di salute mentale, partono dalle preoccupazioni che tutti sperimentiamo come facenti parte della vita quotidiana, fino a gravi condizioni di malattia, a lungo termine.

I sintomi di patologie mentali sono stati suddivisi in gruppi chiamati: nevrotici e psicotici. Nevrotici, si riferisce a quei sintomi che possono essere considerati come forme gravi di esperienze emotive normali, come: depressione, ansia o panico. Meno comuni sono i sintomi psicotici che interferiscono con la percezione della realtà e possono includere le allucinazioni, come vedere o provare cose, in assenza di uno stimolo esterno (percezione senza oggetto). I problemi di salute mentale influenzano il modo di pensare ed i comportamenti. Ansia e depressione sono problemi più comuni, con circa 1 persona su 10, mentre tra 1 o 2 persone su 100 sperimentano una grave malattia mentale, come il disturbo bipolare o la schizofrenia ed hanno periodi in cui perdono il senso della realtà.

Oggi si parla, con interesse di Lifestyle Psychiatry (La Psichiatria dello stile di vita), area della Psichiatria che si dedica a ricercare le relazioni esistenti tra lo stile di vita di un individuo e le probabilità che una psicopatologia possa esordire, mantenersi o ripresentarsi nel corso della vita. La maggior parte dei disturbi mentali inizia prima dei 14 anni e quelli da abuso di sostanze sono la principale causa di disabilità in tutto il mondo. Molti Autori moderni sostengono che il modo in cui viviamo influenzi la possibilità che si manifesti un disturbo mentale, ma anche la sua gravità o il suo essere ricorrente o recidivante. Praticare attività fisica, perseguire una alimentazione finalizzata al benessere mentale, cura del sonno, gestione delle sostanze d’abuso, regolarizzazione dello stress, sono da prendere in considerazione per migliorare il livello di salute mentale.

In letteratura, sono descritte esperienze di attività fisica adattata ed in alcune ricerche è stato dimostrato un suo contributo migliorativo, sia a livello fisico che psichico relazionale, sul tono muscolare, sulla articolarità, sulla funzionalità cardiaca, sul tono dell’umore, riducendo la depressione, gli stati d’ansia e favorendo la vita di relazione. Uno studio statunitense, pubblicato sulla rivista Brain Imaging and Behaviour sostiene che l’esercizio fisico riesce a moderare i comportamenti alimentari sbagliati.

Gli autori hanno ipotizzato che l’esercizio regolare comporterebbe una ridotta attività in aree di ricompensa del cervello (misurando le risposte neurali mediante la Risonanza magnetica funzionale), dimostrando che la risposta ad indicazioni esterne di cibo può essere modificata dalla attività fisica. È stato dimostrato che le persone che soffrono di gravi disturbi mentali hanno prevalenza più elevata di sovrappeso, con maggiore rischio di sviluppare patologie croniche quali: diabete tipo 2, malattie cardiovascolari e sindrome metabolica. Le patologie cardiovascolari sono associate con una maggiore mortalità tra i soggetti affetti da schizofrenia, rispetto alla popolazione generale. In Gran Bretagna, tra gli schizofrenici è stato rilevato il più elevato tasso al mondo di patologie metaboliche e di morti premature, verosimilmente attribuibili a scorrette abitudini di vita.

Il 10 ottobre è la giornata mondiale della salute mentale (World Mental Health Day)

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