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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Salute e medicina on line

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A cura di dottoressa Rosanna Cesena

Il 5 giugno è “World Environment Day” la Giornata mondiale dell’ambiente

Ospitata dalla Svezia e si focalizza sulla necessità di vivere in armonia con la natura

Ogni anno, il 5 Giugno, si celebra la Giornata mondiale dell’ambiente, conosciuta con il termine inglese World Environment Day (WED). Istituita dalla Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1972, venne celebrata due anni dopo con lo slogan Only One Earth (una sola Terra), per la sensibilizzazione pubblica sul tema dell’ambiente, in oltre 100 Paesi.

La Giornata 2022 sarà ospitata dalla Svezia e si focalizzerà sulla necessità di vivere in modo sostenibile, in armonia con la natura. Il pianeta Terra è infatti l’unica “casa” per i suoi abitanti ed occorre salvaguardarne le risorse.

La Giornata mondiale dell’Ambiente è una occasione per riflettere sulle piccole azioni quotidiane che possiamo fare per salvaguardare l’ambiente: comportamenti virtuosi che ci potranno assicurare una “casa” ancora a lungo. Possiamo iniziare tagliando l’uso della plastica, evitare tutto ciò che è usa e getta, non sprecare l’acqua, prediligere i mezzi pubblici e le biciclette a macchine e scooter.

QUALITA’ DELL’ARIA E ABBANDONO RIFIUTI, L’ITALIA TRA I PEGGIORI IN EUROPA

L’Unione Europea condanna l’Italia per non aver rispettato gli obblighi previsti dalle direttive sulla qualità dell’aria ed invita a maggiore consapevolezza. Questi alcuni numeri della emergenza: 17 le città italiane che superano sistematicamente più del doppio i limiti annuali di 15 µg/mᵌ di polveri fini PM 10 indicati dall’OMS; 165 i decessi medi quotidiani registrati in Italia e considerati morti premature a causa dello smog.

L’Italia non ha contenuto i valori limite annuali di biossido di azoto (NO2) di 10 µg/mᵌ che dal 2010 al 2018 sono stati oltrepassati in modo sistematico e continuativo a: Torino, Milano, Bergamo, Brescia, Firenze, Roma, nel Comune di Genova, Catania ed in altre zone del Paese.

Secondo uno studio pubblicato il 12 maggio scorso da Asvis (Alleanza Italiana per lo sviluppo sostenibile), ogni anno, ed è questo l’allarme, si contano almeno 60mila morti premature causate dallo smog: in media 165 ogni giorno. Tra le zone più colpite: la Valle del Sacco nel Lazio, l’agglomerato di Napoli e Caserta e soprattutto il bacino padano, una delle aree a maggiore rischio sanitario di Europa, insieme ad alcune Regioni di Polonia e Repubblica Ceca. L’inquinamento dell’aria è un problema altrettanto grave quanto il cambiamento climatico; tra le proposte del dottor Giovanni Fini di Asvis, curatore del documento: intervenire sui comportamenti dei cittadini e sulla governance, promuovendo soluzioni tramite nuove modalità di cooperazione, considerando il miglioramento della qualità dell’aria nella sua complessità (mobilità, attività agricole più impattanti, riscaldamento domestico, allevamenti intensivi, attività industriali etc.).

Anche i mari e le spiagge sono in difficoltà; preoccupanti i dati sui rifiuti. L’indagine Beach Litter 2022 condotta da Legambiente ha rilevato 44.882 rifiuti censiti su una area totale di 271.500 mq: una media di 834 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia, di cui l’84% è composto da plastica (37.604 sui 44.882 totali), seguita da 2.004 oggetti di metallo (4,5%), 1.920 di carta/cartone (4,3%),1.566 Vetro/ceramiche (3,5%) ed il 46% rappresentato dagli oggetti monouso. Un valore che supera ampiamente la soglia stabilita a livello europeo che considera una spiaggia in buono stato ambientale con meno di 20 rifiuti abbandonati ogni 100 metri lineari di costa.

I dati della indagine sono stati raccolti su 53 spiagge di 14 Regioni: Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Friuli - Venezia Giulia, Marche, Lombardia, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna, Veneto.

L’Italia ha recepito la direttiva europea SUP (Single Use Plastic) sulla riduzione della incidenza di determinati prodotti in plastica sull’ambiente e di recente è stata approvata la legge Salvamare che permette ai pescatori di liberare il mare dai rifiuti, portarli in porto per farli smaltire e riciclare.

Il 5 giugno è “World Environment Day” la Giornata mondiale dell’ambiente

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