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Salute e medicina on line

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A cura di dottoressa Rosanna Cesena

L'organizzazione mondiale della sanità dichiara lo stato di pandemia per il coronavirus

La notizia arriva dal Direttore Generale dell'OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus. "Un nuovo virus che si diffonde in tutto il mondo e contro il quale la maggioranza degli uomini non ha difese immunitarie". Questa è la definizione di pandemia e questo è ufficialmente il coronavirus. Da giorni ce lo aspettavamo, l'estensione del contagio e l'epidemia diffusa in ogni continente ad eccezione dell'Antartide.

 Fonte Health Emergency Dashboard 11 Marzo 2020 ore 6:

- 118.223 casi di contagio confermati nel mondo;

- 4.291 decessi;

- Paesi colpiti 115 su 180.

L'OMS potrà quindi emanare direttive e inviare èequipe nelle nazioni più colpite come ha fatto in Cina, Italia e Iran. La dichiarazione spetta al Direttore Generale dell'OMS, ma non esistono criteri oggettivi. A convincerlo è stata la curva crescente non più in un numero limitato di Paesi, ma nell'intera Europa ed in America. "Ci sono dei Paesi che non stanno facendo abbastanza per arginare l'epidemia - aveva avvertito circa una settimana fa il Direttore Ghereyesus -  la dichiarazione di pandemia, servirà ad avere maggiore autorità nei loro confronti".

Ma, se l'epidemia si estende a livello pandemico, per la Cina, arriva il successo nella lotta verso il coronavirus. Una vittoria a Wuhan è per l'Hubei e i numeri testimoniano che la Cina con il suo mix di misure radicali e nonostante i ritardi e le censure iniziali sta uscendo dal tunnel. Gli ultimi dati disponibili parlano di solo 19 nuove infezioni, in calo rispetto alle 40 del giorno precedente e nessun nuovo caso è stato segnalato in altre città della provincia negli ultimi cinque giorni. Sono stati chiusi i 14 ospedali allestiti a Wuhan, come misura per fronteggiare l'emergenza e nei quali sono stati curati 12 mila pazienti. A sette settimane dalla esplosione della epidemia, in Cina si contano 3.162 decessi e 80.955 contagi.

Mentre tutta l'Italia è considerata "zona protetta" dal decreto straordinario del Governo, in data 11 marzo 2020 risultano:

- 12.462 persone contagiate (circa il 7% ha meno di 30 anni);

- 1.045 i pazienti guariti;

- 827 i decessi.

La chiusura delle scuole ha interessato tutto il mondo e sono 363 milioni gli studenti che devono stare lontano dalle classi a causa del Coronavirus. In Italia, i ragazzi di diverse realtà associative si rendono più responsabili di fronte ai bisogni della comunità. E' l'impegno del Consiglio Nazionale dei Giovani, organismo consultivo istituito dal Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il mondo giovanile vuole fare la sua parte, davanti alla paura ed alla difficoltà di questi giorni, avere la possibilità di limitare la diffusione del contagio restando a casa e seguendo le raccomandazioni del Ministero della Salute.

Di fronte al documento con il quale la Società italiana di Anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva (Siaarti), in caso di scelte inevitabili tra piùù candidati ad un solo posto in Reparto, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo) ha dichiarato che "nessun medico deve essere costretto ad una scelta così dolorosa. Il Codice di Deontologia medica stabilisce che tutti i pazienti sono uguali e vanno curati senza discriminazioni. Si tratta di evitare il preventivo abbandono in attesa di pazienti più meritevoli, introducendo una sorta di automatismo, invece del necessario esame della situazione concreta che il medico ha di fronte".

L'organizzazione mondiale della sanità dichiara lo stato di pandemia per il coronavirus

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