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Salute e medicina on line

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A cura di dottoressa Rosanna Cesena

Le linee guida del Ministero della Salute per la gestione delle cure domiciliari

Un gruppo di lavoro coordinato dal Presidente del Consiglio Superiore di Sanità e membro del Comitato Tecnico Scientifico, professor Franco Locatelli ha messo a punto un documento sulla "Gestione domiciliare dei pazienti con infezione da Sars- CoV-2" per una valutazione concertata con i Medici di Medicina Generale. Il documento di cui è stata diffusa una bozza, conferma che non essendo ancora possibile indicare una terapia specifica e mirata è importante fare comunque riferimento alle Linee Guida generali che elenchiamo:

- CASI ASINTOMATICI

 non è prevista alcuna terapia;

- CASI LIEVI

Non modificare terapie croniche in atto per altre patologie (esempio terapie antipertensive o anticoagulanti); è indicata la sola somministrazione di antipiretici per abbassare la febbre, come il Paracetamolo; misurazione periodica della saturazione dell'Ossigeno, una idratazione e nutrizione appropriata.

Abitudini alimentari che seguono i principi della dieta Mediterranea possono facilitare la ripresa della malattia e ridurre lo stato infiammatorio,  sostenere il sistema immunitario,  contribuire al recupero della massa muscolare.

La dieta Mediterranea infatti apporta un equilibrato apporto di:

- proteine di qualità (derivate principalmente dal pesce e dai legumi);

- carboidrati complessi (specie integrali);

- fibre (frutta e verdura di stagione);

- minerali e vitamine.

Tutti alimenti importanti, assieme ad una quota lipidica costituita soprattutto da acidi grassi insaturi (principalmente olio extravergine di oliva) ed una adeguata idratazione.

Niente cortisone, almeno nei primi giorni, i corticosteroidi potrebbero essere indicati per i pazienti il cui quadro clinico non migliora entro le 72 ore, soprattutto se in presenza di un peggioramento dei parametri dell'ossigeno.

Niente Eparina, se non nei soggetti immobilizzati; antibiotici, da usare solo in presenza e se la febbre dura oltre le 72 ore o in caso di diagnosi di una infezione batterica. Corticosteroidi, Eparina sono da utilizzare in precise situazioni e comunque su prescrizione e consiglio del medico.

Gli antibiotici sono da utilizzare quando subentrino co-infezioni batteriche e solo su prescrizione medica.

Niente farmaci in aerosol, se il paziente è in casa con altre persone per evitare di diffondere il virus nell'ambiente.

Sconfessata anche l'efficacia dei supplementi vitaminici e integratori alimentari quali: vitamina D, lattoferrina, quercitina.

- PARACETAMOLO

Svolge una azione antipiretica ed è quindi molto utile in caso di febbre alta, ma non cura l'infezione da Sars - CoV-2.

- CORTICOSTEROIDI

AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha pubblicato una scheda sull'utilizzo dei corticosteroidi.

Si tratta di medicinali di sintesi che imitano l'azione di ormoni naturali; hanno proprietà antinfiammatorie e regolano l'attività di metabolismo e sistema immunitario. Sono ampiamente usati nella pratica clinica corrente ad esempio in caso di infiammazione cronica, reazioni allergiche e malattie autoimmuni.

- EPARINA

E’ utilizzata nella profilassi e terapia della malattia tromboembolica di vene e arterie.

Dopo alcuni studi, è stato consigliato l'uso nella fase iniziale della malattia, quando è presente una polmonite e si determina una ipomobilità del paziente con allettamento. In questa fase, il farmaco viene utilizzato per prevenire il tromboembolismo venoso.

- SATURIMETRO

Il saturimetro misura la quantità di ossigeno arterioso presente nel sangue. In condizioni normali, la saturazione dell'emoglobina si avvicina al 100 per cento. In presenza di malattie respiratorie o situazioni critiche conseguenti a traumi, questo valore tende a diminuire. I valori ottimali della emoglobina satura di ossigeno si aggirano intorno al 97-98%. Quando i valori scendono al 90% si parla di ipossiemia (ridotta quantità di ossigeno nel sangue).

In pazienti giovani e sani la percentuale non deve scendere al di sotto del 95%, in pazienti anziani o con patologie respiratorie e cardiovascolari concomitanti croniche, la soglia critica è il 92%.

- IDROSSICLOROCHINA

Ne è stato bloccato l'utilizzo perché non ha dato prove di efficacia.

Vedi:

Indicazioni_nutrizionali_pazienti_COVID-19

Le linee guida del Ministero della Salute per la gestione delle cure domiciliari

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