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Giovedì, 25 Aprile 2024
Salute e medicina on line

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A cura di dottoressa Rosanna Cesena

Nuovi farmaci anti-Covid autorizzati da Aifa per il trattamento delle forme gravi della malattia

Dalla Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) arriva l’autorizzazione all’utilizzo di tre nuovi farmaci per il trattamento del Covid-19

Dalla Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) arriva l’autorizzazione all’utilizzo di  tre nuovi farmaci per il trattamento della Covid-19, la malattia causata dal coronavirus Sars-CoV-2.

I nuovi medicinali, tutti rimborsabili e quindi a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), andranno ad aggiungersi al Tocilizumab.

AIFA ha deciso di dare il via libera a questi farmaci sulla base delle evidenze di letteratura recentemente pubblicate, andando ad ampliare le possibilità terapeutiche ed evitare che l’eventuale carenza di Tocilizumab o di uno di questi tre farmaci possa avere un impatto negativo sulle possibilità di cura.

Questi farmaci, tutti ad azione immunomodulante, progettati per il trattamento di patologie autoimmuni, vengono sfruttati per contrastare la risposta esagerata del sistema immunitario alla invasione virale che si sviluppa in una parte dei pazienti affetti da Covid-19. Verranno somministrati ai pazienti ricoverati in ospedale con polmonite ingravescente, sottoposti a vari livelli di supporto con ossigenoterapia.

La tempesta di citochine è considerata una delle complicanze più severe della Covid-19 e può essere pericolosa per la vita del paziente, poiché può innescare la sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) ed insufficienza multi organo.

I tre nuovi farmaci anti-Covid autorizzati da AIFA

Anakinra, un antinfiammatorio, antagonista del recettore della interleuchina 1 che è stato dimostrato in grado di abbattere la mortalità da Covid - 19 fino all’80% nei pazienti gravi.

Un risultato significativo, considerando che il corticosteroide desametasone che fa parte delle terapie anti-Covid standard, secondo uno studio clinico, ridurrebbe la mortalità del 30% .

Questo farmaco è raccomandato da AIFA per i pazienti con polmonite da COVID-19 moderata o severa non sottoposti a CPAP o alla ventilazione meccanica che hanno una saturazione di ossigeno di pO2/FiO2> 150.

La somministrazione prevede una iniezione sottocutanea di 100 milligrammi al giorno per 10 giorni.

Baricitinib, immunomodulante, si è dimostrato efficace nel ridurre i tempi di recupero nei pazienti Covid ospedalizzati, quando somministrato con Remdesivir (antivirale).

E’ un inibitore selettivo e reversibile di due enzimi intracellulari chiamati Janus chinasi (JAK)1 e JAK 2 che sono coinvolti nella maturazione delle cellule del sangue, nella risposta immunitaria e nella trasmissione di segnali legati a citochine e fattori di crescita.

AIFA ha precisato che questo medicinale è raccomandato per i pazienti adulti ospedalizzati con la forma severa della infezione da coronavirus SARS-CoV-2 sottoposti ad ossigenoterapia ad alti flussi o in ventilazione meccanica non invasiva e/o con livelli elevati degli indici di infiammazione sistemica. Negli adulti possono essere somministrati 4 milligrammi al giorno di Baricitinib, per os, per un massimo di due settimane.

Sarilumab, come il Tocilizumab è un anticorpo monoclonale immunosoppressore e antinfiammatorio, inizialmente adibito al trattamento dell’artrite reumatoide e di altre patologie affini. Entrambi i farmaci hanno la medesima efficacia nel migliorare la sopravvivenza e ridurre la durata delle terapie di supporto d’organo nelle forme severe. Tecnicamente, si tratta di antagonisti per l’interleuchina – 6 (IL-6) e sono considerati preziosi nel contrastare la tempesta di citochine.

Anche in questo caso, AIFA, ha raccomandato questo farmaco per i pazienti adulti ospedalizzati con una forma grave di infezione e/o con livelli elevati degli indici di infiammazione sistemico.

Il dosaggio raccomandato di Sarilumab ( Kevzara) per il trattamento della Covid.19 nei pazienti adulti è pari a 400 mg da somministrare mediante infusione endovenosa della durata di almeno 60 minuti.

Nuovi farmaci anti-Covid autorizzati da Aifa per il trattamento delle forme gravi della malattia

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