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A cura di dottoressa Rosanna Cesena

Scoperta la proteina "Wrn", responsabile della crescita dei tumori del colon

Allo studio del Mathew Garnett del Sanger Institute di Cambridge ha partecipato l'Istituto di Ricerca piemontese di Candiolo

Un’importante scoperta sul tumore del colon retto è stata pubblicata sulla rivista “Nature”. Allo studio ha partecipato l'Istituto piemontese IRCCS di Candiolo, coordinato da Mathew Garnett del  Sanger Institute di Cambridge (Regno Unito). Si tratta della proteina killer WRN che sarebbe determinante  nella crescita  di uno specifico  tipo  di cancro  (MSI)  con incidenza  del 10%  sul colon,  su una  media di  53.000  nuove diagnosi  all'anno in Italia  e di  circa 1/4  delle neoplasie  dello stomaco. Disattivando la proteina  RN i tumori di tipo MSI  andrebbero  in regressione. In centinaia di tumori studiati nel Laboratorio di Cambridge si  è osservata  una compromissione  della crescita  con la rimozione  sistematica delle proteine  individuate. Se una proteina  è identificata  come decisiva  per la crescita  del tumore, la sua inattivazione   tramite  il sistema Crispr Cas  9  porta  alla morte  della  massa  neoplastica.

I ricercatori di Candiolo, guidati dal professor Livio Trusolino e dal professor Andrea Bertotti hanno analizzato uno dei geni candidati, chiamato WRN, dimostrando che la eliminazione  del gene è dannosa, in particolare  per i  tumori  del colon di tipo MSI. I tumori di tipo MSI hanno una peculiarità: l'instabilità dei microsatelliti. Si tratta, in sintesi, di frammenti di porzioni di DNA ripetute più volte che mutano in seguito alla esposizione di agenti cancerogeni. Quando si instaura nell'organismo umano  un tumore MSI, il DNA  non è più in grado  di riparare questi errori  e genera proteine  aberranti, responsabili  della  sua crescita. Attraverso la tecnica Crispr Cas 9, i ricercatori sono stati in grado di rimuovere migliaia di proteine in  centinaia  di tumori diversi. Gli scienziati  di Candiolo  hanno concentrato i loro studi sul cancro del colon retto di tipo MSI  scoprendo  che una volta  disattivata la proteina WRN avviene la regressione della neoplasia. Crispr  Cas 9 è una tecnica di  correzione  genetica   il cui acronimo è "clustered regularly interspaced short  palindrome  repeats",  un metodo  prelevato  da un sistema  chiamato Crispr normalmente presente  nella maggior  parte  dei batteri  conosciuti,  in particolare  del genere archea. Per eseguire la modificazione genetica ci si avvale  della Cas 9, una particolare proteina  associata a Crispr facente parte  del Crispr associated system.  Con la tecnica Crispr gli scienziati possono esplorare  le varie  sequenze  del DNA e tagliare  quelle errate in caso di patologie  in atto. In pratica, grazie  a delle sequenze di RNA complementare al DNA originale vengono guidate  le proteine Cas verso la zona  che si intende  modificare. Questa pratica permette di modificare tutti i geni che si vogliono cambiare. Si possono cancellare interi geni o inserire nel nostro genoma  un tratto complementare nuovo, correggere le espressioni geniche che danno  luogo a malattie croniche, spesso mortali.

Uno degli obiettivi principali della tecnica Crispr è quella  di debellare il cancro. L'instabilità microsatellitare (MSI) è caratteristica  dei tumori  della sindrome di Lynch, una condizione di aumentata suscettibilità  genetica  che si trasmette  come  carattere autosomico dominante  e causata da mutazioni di diversi geni, nota anche come Hereditary non-Poliposis Colorectal Cancer (HNPCC); è una sindrome di predisposizione genetica che aumenta il rischio di sviluppare un cancro del colon retto nel corso della vita. Oltre  a questo tumore, le persone affette dalla sindrome di Lynch sono geneticamente predisposte a sviluppare  tumori anche ad altri  organi (endometrio, intestino tenue, stomaco, ovaio, pancreas, vie biliari, cervello, ghiandole surrenali).

Studi epidemiologici indicano che nella eziologia del cancro del colon retto entra in gioco  una  combinazione di fattori genetici  ed ambientali tra cui una dieta ricca di grassi animali e a basso contenuto  di vegetali  e fibre, l'obesità,  la mancanza di  attività fisica e  gli inquinanti. Mentre nella popolazionegenerale, l'età media alla diagnosi del cancro del colon retto è tra i 60 - 65 anni, nella sindrome di Lynch è di circa 45 anni. Nonostante la definizione non - Poliposis, il cancro derivante da questa sindrome si sviluppa a causa della trasformazione maligna di polipi adenomatosi, chenon sono però numerosi. L'instabilità microsatellitare interessa circa il 10% dei tumori del colon. La sindrome di Lynch o HNPCC è la forma più comune di cancro del colon retto ereditario (3-4%). Sono colpite più generazioni e sviluppa il tumore in età giovanile (< 50 anni), prevalentemente localizzato nel colon destro. Il prossimo passo è lo sviluppo di farmaci che inibiscono la proteina WRN.

Scoperta la proteina "Wrn", responsabile della crescita dei tumori del colon

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