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Salute e medicina on line

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A cura di dottoressa Rosanna Cesena

Vaiolo delle scimmie: 17mila contagi in 74 Paesi

L’Oms dichiara emergenza sanitaria di rilevanza internazionale

La crescita dei casi di Vaiolo delle scimmie desta preoccupazione nella comunità scientifica e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato l’emergenza sanitaria globale attraverso una conferenza stampa del direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus. Da inizio maggio – quando è stata rilevata al di fuori dei Paesi africani, dove è endemica - la malattia, ha colpito quasi 17mila persone in 74 Paesi.

Con 1700 casi in un solo giorno, nel mondo, l’epidemia ha toccato nelle scorse ore il record di diagnosi. I dati epidemiologici dicono che i casi riguardano prioritariamente una popolazione abbastanza ristretta: maschi, tra i 20 e 40 anni che si sono contagiati per via sessuale o per contatto diretto. È urgente raccomandare la vaccinazione e altri provvedimenti preventivi a queste persone, ha ribadito il professor Matteo Bassetti, Direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova.

A sostegno delle preoccupazioni del professor Bassetti, anche le comunicazioni della professoressa Ilaria Capua, virologa, direttrice dell’One Health Center of Excellent della Università della Florida: L’infezione da Monkeypox(nome scientifico della infezione), è all’inizio di un percorso di diffusione inatteso e preoccupante ed è urgente intervenire con una strategia condivisa. Nella epidemia in corso, la malattia si sta diffondendo in alcune comunità di uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini - ha evidenziato la professoressa Capua - precisando che questa esplosione di contagi attraverso la trasmissione sessuale, non era mai stata precisata. Il virus, prosegue la scienziata, ha come serbatoio i roditori, non le scimmie (è stato trovato per caso in scimmie di laboratorio). Il virus circola nelle popolazioni di roditori, in particolare dell’Africa sub sahariana, ma potremmo avere a breve serbatoi di questo vaiolo anche fra i roditori europei.

IL VACCINO IMVANEX

Nella Unione Europea si potrà utilizzare il vaccino Imvanex nella prevenzione del Vaiolo delle scimmie. Dopo il parere positivo dell’EMA (Agenzia Europea per i Medicinali), è arrivata l’autorizzazione anche della Commissione Europea; lo ha annunciato il Gruppo farmaceutico danese, Bavarian Nordic che produce le dosi. Il vaccino era già stato autorizzato dal 2013 nella UE, contro il vaiolo umano. Il via libera della Commissione Europea è valido in tutti i Paesi membri, oltre che in Islanda, Liechtenstein e Norvegia.

Il vaccino Imvanex è commercializzato come Jynneos negli Stati Uniti, dove è stato autorizzato contro il vaiolo delle scimmie dal 2019. Il Ministero della Salute, con apposita ordinanza ha predisposto, insieme alle Regioni e Province Autonome, le modalità di segnalazione dei singoli casi. In Italia, all’oggi sono stati registrati 407 casi con tendenza alla stabilizzazione - ha dichiarato il direttore generale della prevenzione del Ministero della Salute, professor Gianni Rezza e la situazione è sotto costante monitoraggio.

Vaiolo delle scimmie: 17mila contagi in 74 Paesi

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