rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Let's go shopping

Let's go shopping

A cura di Nadia Crystall Personal Shopper & Style Consultant

A caccia di sfumature cromatiche

Sicuramente hai già sentito parlare del sistema Pantone e dei codici colori. Ma come e quando è nato il linguaggio del colore secondo il metodo Pantone? Qual è la sfumatura cromatica del 2014 da cui scaturiranno tendenze e mode?

Sicuramente hai già sentito parlare del sistema Pantone e dei codici colori. Ma come e quando è nato il linguaggio del colore secondo il metodo Pantone? Qual è la sfumatura cromatica del 2014 da cui scaturiranno tendenze e mode?
Per scoprire come nasce questo sistema di classificazione del colore dobbiamo fare un tuffo nel passato nei variopinti anni ’60, quando nel 1962 lo stampatore Lawrence Herberg fondò la Pantone Color Institute, un'azienda nel New Jersey che si occupava principalmente di grafica e colore.

Egli ebbe una brillante intuizione e capì che agli stampatori necessitavano di un catalogo dei colori in cui clienti e designers potessero identificare in modo univoco i colori che volevano. Nel 1963 nacque il Pantone Matching System, ovvero il sistema di corrispondenza PANTONE, che classificò e tradusse tutti i colori decodificandoli nel sistema di stampa a quadricromia CMYK - ciano, magenta, giallo e nero - rendendo ogni colore riconoscibile internazionalmente e, quindi, non soggetto a errori di valutazione e selezione. 

Herberg siglò un accordo con venti produttori di inchiostro, i quali accettarono di diventare produttori ufficiali delle 10 tinte su cui si basava il sistema Pantone, che diventò in breve tempo un nuovo canale di comunicazione cromatica per professionisti e artisti in tutto il mondo. Inizialmente il sistema diventò standard internazionale per la grafica, poi per il mercato del design, poi venne applicato ai materiali per artisti e successivamente a vernici, plastiche, tecnologie su schermo, tessile e altri settori.

L'azienda statunitense ogni anno, a partire dal 2000 sceglie un colore come rappresentativo dell'anno stesso, che influenzerà lo sviluppo dei prodotti nei settori fashion, beauty, graphic design, interiors, packaging ecc.
I precedenti “colori dell’anno” sono stati i seguenti:

colori dell'anno dal 2000 al 2013-2

La scelta del colore dell’anno si basa su una ricerca che spazia in diversi settori che vanno dal cinema, all’arte, al mondo della tecnologia, agli eventi sportivi; tutto, quindi, può ispirare la scelta finale dell’azienda: viene stilato un trend che determina la necessità di un determinato colore.

Lo scorso dicembre, Leatrice Eiseman, executive director della Pantone Color Institute,  ha annunciato che il colore dell’anno 2014 sarà il Radiant Orchid codificato col numero 18-3224, che letteralmente significa orchidea luminosa e che è stato definito “un viola accattivante, magico ed enigmatico, un colore che attrae con il suo fascino seducente”.

Si tratta di un mix di fucsia, viola, e rosa è un colore che ricorda la sfumatura dell'orchidea e che sarà protagonista nella moda, nella cosmesi e nell’arredamento di interni. “E’ un invito all’innovazione, incoraggia la creatività e l’originalità», ha sottolineato ancora la Eiseman.

Le passerelle delle collezioni primavera-estate 2014 hanno risentito indubbiamente di questa tendenza proponendo total look o anche solo accessori, alternando nuances di Radiant Orchid  esuberanti o più delicate. In foto Max Mara, Giorgio Armani, Temperley London, Louis Vuitton.

Il settore beauty, invece,  propone ombretti, rossetti e smalti ispirati alla stessa palette di abiti e accessori. Trovo che sia un colore perfetto anche per dare una nota di carattere alla casa e creare un ambiente suggestivo con una parete dipinta o con un complemento di arredo.

radiant orchid-2

E tu sei pronta a mettere una nota di Radiant Orchid nel tuo guardaroba, nel tuo beauty e nel tuo spazio quotidiano?
(Foto vogue.it e marieclaire.it)

Si parla di

A caccia di sfumature cromatiche

IlPiacenza è in caricamento