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Giovedì, 28 Marzo 2024
Let's go shopping

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A cura di Nadia Crystall Personal Shopper & Style Consultant

Cape Trend

Oggi voglio parlarvi di un capo che, in questo autunno inverno, torna ad essere protagonista dei guardaroba femminili: la cappa o mantella. L'abbiamo vista anche sulle passerelle delle passate stagioni e ancora una volta viene proposta come must have negli outfit di stagione, come alternativa sempre di più al cappotto

Oggi voglio parlarvi di un capo che, in questo autunno inverno, torna ad essere protagonista dei guardaroba femminili: la cappa o mantella.
L’abbiamo vista anche sulle passerelle delle passate stagioni e ancora una volta viene proposta come must have negli outfit di stagione, come alternativa sempre di più al cappotto.

Questo capo ha origini remote ed è stato indistintamente usato da tutte le culture. Cappe, mantelli e scialli hanno, infatti, una storia lunga come quella dell’uomo; basti pensare che il mantello ricorre in uno degli episodi più noti e conosciuti della cristianità: San Martino, il soldato cristiano che taglia il suo mantello di lana con un colpo di sciabola per dividerlo con un povero.

Foto 2 sanmartino-2Il mantello era considerato l’elemento di vestizione più importante delle civiltà antiche, da primitiva coperta o drappo che proteggeva il corpo dal freddo, divenne simbolo di ricchezza ed elemento distintivo, a seconda della forma e dell’ampiezza del drappo, della tecnica del drappeggio, della qualità di tessuto e del colore.

Per alcuni era prerogativa immancabile, per esempio nelle uniformi militari nelle guerre, ma anche nei momenti di pace per solenni celebrazioni e parate.
La CAPPA è una sorta di mantello largo senza maniche con eventualmente due aperture ai lati per le braccia, comodo ed avvolgente da sostituire al cappotto. Veste bene anche la donna dalla figura morbida non costringendola in fogge sciancrate.

Uno dei primi sarti a giocare attorno alla cappa in modo diverso fu Paul Poiret; nel 1911 ne confeziona una di velluto con collo e polsi in pelliccia e nel 1919 ne crea una di ispirazione etnica.
Sempre nella storia della moda e della fotografia , sono da ricordare la mantella in raso rosa della collezione Astrologie e la Glass Cape in un materiale trasparente  di Elsa Schiapparelli degli anni ‘30,  e il gruppo di modelle vestite con lunghe mantelle di raso di Charle James in una foto di Cecil Beaton nel 1936.

Foto 3 Schiapparelli-2 Foto 4 cecil beaton1936-2

Negli anni ’50 la mantella diventa un capo più sofisticato e romantico indossata su abiti da sera, mentre negli anni ’60 per di più colorata regala un’immagine giovane e disinvolta. 
Un’altra famosissima cape è quella a corolla di Balenciaga del 1967 indossata dalla modella Veruska.

Negli anni ‘70 troviamo cappe in panno pesante, lana e tweed di jersey,  negli anni ’80 vengono proposte solo dagli stilisti giapponesi, mentre negli anni ’90 ritornano ma in poche collezioni.

Nell’abbigliamento contemporaneo, cappe e mantelle da giorno sono presenti in tutte le collezioni invernali in innumerevoli versioni: lunghe alla moschettiera o corte, squadrate, a uovo, a coperta, dritta o drappeggiata, con modelli di linee e forme semplici da avvolgere con disinvoltura attorno al corpo: a plaid, a fazzoletto, a stola, a triangolo.

Le cappe da sera sono in tessuti più strutturati e vistosi e diventano anche piccole mantelline coprispalle.
La cappa è un capo versatile, femminile e affascinante capace di rendere ricercato l’outfit più semplice ed è bello indossarla sperimentando la formula stilistica che più ci sentiamo nelle nostre corde. 
Ecco le nuove proposte più trendy apparse sulle passarelle da cui possiamo prendere spunto.
A voi la scelta!

Foto 5 sfilate cappe-2

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