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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Esse come sicurezza

Esse come sicurezza

A cura di Siap (Sindacato italiano appartenenti polizia) di Piacenza

A Piacenza nessun nuovo agente assegnato tra quelli usciti dalla Scuola di Polizia

Proclami, controproclami, strategie, denunce inutili, e i risultati sempre gli stessi: a fronte della crisi che la città di Piacenza sta attraversando sul tema sicurezza, anche questa volta, tanto per non smentirci - nonostante politici di rilievo presenti in questa città (nessuno si offenda) - le assegnazioni nella città di Piacenza riferite alle nuove assunzioni degli agenti di nuova nomina che escono dalla sua prestigiosa Scuola di Polizia sono pari a zero

Tutto ciò significa che mentre noi del Siap chiediamo una migliore organizzazione locale e attenzione centrale, talune denunce fatte solo colpevolizzando le scelte centrali, al ministero e al dipartimento, utili a giustificare l’ingiustificabile, nonostante gli incontri avvenuti a tutti i livelli, non servono a niente e quindi dire che le strategie dirigenziali e politiche sino ad ora attuate possono apparire fallimentari, a nostro parere, non sarebbe un’affermazione sbagliata. Il fumo che si vende, che non è quello “stupefacente”, non ha avuto la giusta attenzione in quanto si dissolve nell’aria.  

A fronte di questo, forti della nostra rappresentività con il circa 49% dei colleghi aderenti, ancora in crescita – nonostante falsi proclami - sottoscriveremo ogni accordo serio con i datori di lavoro piacentini quando i progetti sono seri ed efficaci e quando sono davvero servizi di ordine e sicurezza pubblica. Ma vista la scarsa attenzione politica e dipartimentale, nessuno osi chiederci di sottoscrivere o avallare accordi che vanno ad incidere sulla salute dei colleghi o che sono utili a vendere fumo “stupefacente”, perché il vero fallimento ha un nome: dirigenza e politica fallimentare, 
senza dimenticare quello di taluni sindacati di polizia.   

Del resto, quando i rappresentati di governo suggeriscono ai cittadini di mettere le inferriate, e quando le strategie sono della visibilità e delle false illusioni, è chiaro che al dipartimento e al ministero non si percepisce la reale situazione del personale di Polizia a Piacenza. Intanto, si continua a dover subire strategie politico-sindacali- dirigenziali fallimentari ma che, come una coda di lucertola, hanno la capacità di rigenerarsi grazie a miopie e complicità questurili attuate con ciò che si appare cattiveria pura dove, a fronte di diverse disgrazie che ci hanno segnato la vita lavorativa, non dovrebbero più esistere.

A Piacenza nessun nuovo agente assegnato tra quelli usciti dalla Scuola di Polizia

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