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Venerdì, 19 Aprile 2024
Esse come sicurezza

Esse come sicurezza

A cura di Siap (Sindacato italiano appartenenti polizia) di Piacenza

Agente resta in servizio 12 ore in questura mentre l'alluvione colpisce il suo paese

La storia che oggi racconto va, a mio parere, resa pubblica in quanto coinvolge ogni singolo operatore della Polizia che effettua il suo lavoro in prima linea con dedizione, sacrificio e vero altruismo per i cittadini per i quali è chiamato ad operare

La storia che oggi racconto va, a mio parere, resa pubblica in quanto coinvolge ogni singolo operatore della Polizia che effettua il suo lavoro in prima linea con dedizione, sacrificio e vero altruismo per i cittadini per i quali è chiamato ad operare. Solo per citare alcuni esempi recenti che ci rendono tutti orgogliosi che vanno dall’arresto di assassini al salvataggio di vite e a gesti di solidarietà:  determinanti sono state le intuizioni di un equipaggio delle volanti per risolvere il caso dell’uomo ucciso a Lodi e trovato a pezzettini in una valigia, determinanti le intuizioni e indagini dei colleghi delle volanti sulla persona sgozzata, determinante è stata la reazione di un collega, anche questo delle volanti, per salvare la vita ad una bambina che stava morendo soffocata, e solidale e generoso è stato il gesto dei colleghi delle volanti chiamati a intervenire per un furto al supermercato pagando la spesa ad un uomo bisognoso che stava rubando per fame.

La notte dell’alluvione che ha colpito le valli piacentine, l’operatore del 113 della Questura di Piacenza Giulio Papa, che coordina le volanti dal Cot (Centro operativo delle Telecomunicazioni), abita a Farini insieme alla propria famiglia. Pensate lo stato d’animo in cui opera ogni essere umano che, ricevendo telefonate per richieste di aiuto da tutta la Val Nure mentre presta assistenza ad altri, sa che la sua famiglia è in quei luoghi e sa il rischio che corre. Beh, non solo è rimasto la al suo posto a prestare aiuto a chi ne aveva bisogno insieme ai suoi colleghi delle volanti, ma una volta terminato il suo turno di servizio, ha proseguito il servizio per dare una mano ai colleghi, intenti ad aiutare gli altri, e solo nel pomeriggio si è portato presso la sua abitazione per spalare il fango come tutti gli altri.

Questo si chiama senso di responsabilità, questo è quell'altruismo che, nonostante tutto, consente ad una macchina importante come la Polizia di Stato di andare avanti grazie a colleghi che ogni giorno si mettono in gioco nonostante gli scarni strumenti legislativi e mezzi. Il comportamento di Giulio, insieme a quelli narrati, è da paragonarsi a tanti comportamenti che tantissimi colleghi assumono quotidianamente; ma mi sia concesso di raccontare quello che è avvenuto quella notte maledetta in una sala operativa di una questura che il Governo vuole ridimensionare a commissariato e dove operano miei colleghi eccezionali che ho l’onore anche di rappresentare attraverso le norme che regolano i loro diritti democratici.

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