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Esse come sicurezza

Esse come sicurezza

A cura di Siap (Sindacato italiano appartenenti polizia) di Piacenza

Droga in stazione? Scoperta l'acqua calda. Brumotti vada invece davanti al parlamento e ai tribunali

L'inviato di Striscia si attivi per chiedere alla politica e alla magistratura di fare qualcosa per cambiare le leggi, e non addossare sempre responsabilità alle forze di polizia invocando controlli con "armi" spuntate, perché la pena è una pena certa sì, ma al ribasso

Striscia la Notizia a Piacenza davanti alla stazione per dimostrare che si spaccia? Scoperta l'acqua calda da noi come in tante altre città d'Italia dove i dintorni delle stazioni ferroviarie sono diventati, nel tempo, un supermarket delle droghe  in mano a "commessi spacciatori" che spesso sono in Italia invocando l'accoglienza umanitaria, ma di fatto spacciando morte. Ma a Piacenza, a differenza di tantissime altre realtà, le forze di polizia, con fatti e le operazioni, hanno dimostrato di esserci. 

Basta guardare anche su Internet gli arresti per spaccio effettuati dalla polizia di Stato, dei carabinieri e di tutte le altre forze dell'ordine negli ultimi anni. Così come basta guardare le statistiche nazionali dove si nota che a Piacenza i reati emersi per spaccio sono aumentati proprio perché scoperti. Quello che c'è da chiedersi è: dove sono tutte quelle persone arrestate per spaccio? Ve lo dico io: a spacciare. Grazie a leggi colabrodo di un Paese in cui se si vogliono adottare provvedimenti per combattere tutto questo, si mobilitano associazioni e un certa politica che vogliono la liberalizzazione delle droghe, che effettuano manifestazioni per i detenuti dimenticandosi delle vittime dei reati; che vogliono un'accoglienza scellerata; che firmano petizioni per terroristi; che vogliono,  attraverso una semplice domanda di rifugiato politico, anche se non accertato, che la stessa domanda sia una immunità contro l'espulsione anche se commetti un crimine; che se sputi in faccia a un poliziotto è un fatto di lieve entità; che se minacci un poliziotto o un giudice in udienza alla fine non ti succede nulla; che se si approva l'uso del taser non va bene; che se usi la forza per fermare un violento non va bene. E potrei continuare all'infinito. Pertanto, bene fa Striscia la Notizia a denunciare tutto ciò, ma si rechi anche davanti al parlamento e davanti ai tribunali per chiedere alla politica e alla magistratura di fare qualcosa per cambiare le leggi, e non addossare sempre responsabilità alle forze di polizia invocando controlli con "armi" spuntate, perché la pena è una pena certa sì, ma al ribasso.

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