Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia penitenziaria, Corpo forestale, Polizia Municipale, Polizia Provinciale e ora anche istituti di vigilanza privati, senza dimenticare i militari e le ronde dei cittadini. Qualcosa non va? Noi del Siap chiediamo che venga istituito lo sceriffo a cavallo. Vedo che da anni e anni le cose non cambiano, i danni fatti non passano, restano. La visibilità, la sicurezza spot, i lampeggianti accesi, i controlli straordinari del territorio che a volte creano anche allarmismo, le statistiche e chi più ne ha più ne metta, non cessano. Il cittadino chiede più controllo del territorio? Bene , ecco cosa fa lo Stato: non gli da il vero controllo sano e permanente, gli fa credere che ci siano divise in giro qualificate - mentre non lo sono affatto -  facendo credere che una divisa possa risolvere il problema.

È la sicurezza che serve, non la cosiddetta percezione che ha fallito da tempo. È un serio controllo del territorio che serve, non un controllo numerico: meglio due volanti fatte bene che tre zoppe. Ma quando a Piacenza si taglierà con un passato fatto di numeri da vantare che non hanno prodotto nulla? Quando al vero coordinamento e al vero controllo? Basta inseguire numeri, si diano mezzi, leggi, motivazioni e soprattutto coordinamento che prima o poi va fatto attraverso una sola sala operativa, 112-113. Tutti a voler “giocare” allo sceriffo, tutti esperti, tutti con consigli che sono come un predicare bene e razzolare male con contraddizioni davvero a volte ridicole: a seconda dei casi, vedo che le idee cambiano ma le strategie da noi sempre criticate senza far sconto a nessuno, restano. 

Un danno che va cambiato, che va debellato. Nei prossimi giorni chiederò un incontro al Prefetto e, se vorrà ricevermi, racconteremo le strategie fallimentari che hanno una partenza e che hanno prodotto e producono danni tuttora anche a chi è preposto in prima linea. A Piacenza il sistema del controllo del territorio - questa è la nostra battaglia sin dal 2003 - va a nostro parere modificato per consentire agli operatori di polizia di lavorare in condizioni ottimali e fornire un servizio di qualità, e non di spazi da occupare che creano competizioni fra forse di polizia inutili a tutti.