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Venerdì, 19 Aprile 2024
Esse come sicurezza

Esse come sicurezza

A cura di Siap (Sindacato italiano appartenenti polizia) di Piacenza

L’importanza della critica: Pino Maniaci ancora a Piacenza

Il direttore di Telejato, amico del Siap, è stato indicato quale eroe dell’informazione internazionale

È con immenso piacere che apprendo attraverso i media nazionali e internazionali che l’amico fraterno Pino Maniaci, che ho sentito telefonicamente pochi minuti fa, è stato indicato quale eroe dell’informazione internazionale. Il direttore di Telejato, attraverso il Siap e grazie al Siap, ha più volte presenziato, onorandoci, a nostre iniziative nella città di Piacenza a favore della libertà di stampa che Telejato esercita con vigore, a favore delle legalità e contro le mafie e contro le infiltrazioni delle stesse al nord. 

Abbiamo organizzato congressi e convegni nel ricordo delle vittime di mafia con la presenza dei parenti di Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Antino Scopelliti e di Beppe Montana e presenziato, ogni anno, ad almeno una delle commemorazioni a Palermo, delle stragi di Capaci e Via d’Amelio attraverso il Siap di Palermo e l’amico e collega della catturandi IMD, autore di libri con i quali, attraverso la libertà di stampa e critica, ha potuto raccontare le gesta di magistrati coraggiosi e di un squadra composta da poliziotti eccellenti che, insieme, hanno messo a segno risultati importanti grazie alla cattura di latitanti mafiosi del calibro di Provenzano, i Lo Piccolo, Brusca, Raccuglia, Vitale. 

Pino Maniaci, attraverso la sua piccola emittente Telejato, attraverso quella libertà di stampa incisiva che gli è costata e gli consta decine e decine di querele per diffamazione, ha sollevato problematiche che, credo, non sarebbero mai emerse senza di lui e senza Telejato. Pino è la vera e pura libertà di stampa e libertà di critica  personificata tanto che Pif delle Iene, regista e attore del film “la mafia uccide solo d’estate”, presente a Piacenza quando abbiamo organizzato una cena a sostegno di Telejato, lo ha denominato “lo scassaminchia”.  

Sì, perché, purtroppo, senza sollevare le questioni con coraggio e determinazione, senza persone come Pino che hanno il coraggio di rischiare anche la loro incolumità, in questo Paese, le problematiche spesso non si risolvono. Proprio per questo, proprio perché il Siap Piacentino un po’ “scassaminchia“ lo è e lo è sempre stato e crede fermamente alla libertà di stampa e della critica, che è costata anche a me querele per diffamazione, al mio prossimo e ultimo congresso provinciale Siap, dove mi candiderò ancora come segretario provinciale, sarà presente il direttore di Telejato Pino Maniaci e il collega della catturandi IMD, per discutere sull’importanza della critica, del racconto e del coraggio ad affrontare e denunciare determinate questioni soprattutto mafiose in un Paese dove troppo spesso lo Stato latita e non è attento. Le nostre critiche, i nostri racconti, hanno avuto sempre il fine di migliorare le cose e per questo motivo la libertà rappresentata degnamente dall’amico Pino, va sostenuta e il congresso Siap non può che essere questo.

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