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Esse come sicurezza

Esse come sicurezza

A cura di Siap (Sindacato italiano appartenenti polizia) di Piacenza

«La Lega non ci proponga più la sicurezza dei sindaci sceriffo»

La visita del leader della Lega Nord Salvini a Piacenza consente a noi del Siap attenti sempre sul tema sicurezza, di porre una seria riflessione pubblica. La Lega Nord da sempre ha sollevato, nella sua attività politica, il problema sicurezza vincendo, a mio parere, le elezioni politiche del Governo Berlusconi grazie proprio a questa attività politica. 

Una volta al governo e una volta che il ministro dell’Interno è stato Maroni, non mi sembra che le aspettative dei poliziotti siano state soddisfatte grazie al blocco salariale, al blocco contrattuale, ai soldi sottratti dal comparto sicurezza a favore dei sindaci sceriffi, alle pattuglie appiedate con i soldati dove un poliziotto, responsabile del servizio, veniva pagato meno del soldato, i tagli effettuati etc.  

Potrei continuare all’infinito e oltre. Proprio per questo, atteso che anche oggi la Lega Nord, oltre a proporre la chiusura delle Prefetture, pone nella sua agenda ancora con forza il tema sicurezza e che forse grazie a questo, come allora, sta ricevendo consensi, è giusto chiedere al segretario Salvini quale tipo di sicurezza dovremmo aspettarci noi poliziotti già scottati negativamente dal Governo Berlusconi (ricordiamoci che, con quel governo, per la prima volta nella storia,  in quel periodo sono scesi in piazza 40.000 poliziotti senza aver diritto di sciopero). 

In sostanza, noi poliziotti, cittadini ed elettori insieme alle nostre famiglie, ci chiediamo se dobbiamo attenderci una sicurezza da sindaci sceriffo e assessori che, come è successo pochi giorni fa a Genova, effettua “ronde istituzionali”  notturne con i vigili urbani scortati dalla Digos, con ulteriore aggravio di incombenze ai colleghi poliziotti, o come a Mestre dove il premio produttività lo si vuole calcolare in base alle multe e varie  attività, o se vedremo una legge 121/81 , riforma della pubblica sicurezza, riforma della Polizia di Stato, costata sacrifici, possa essere rilanciata nel vero coordinamento e nelle vere responsabilità securitarie. Penso che, visto che Salvini ha scelto Piacenza come piazza di dibattito, grazie al successo del nuovo sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri, alla quale rinnoviamo pubblicamente il nostro augurio di buon lavoro, si possa avere un termometro su quello che dovremo aspettarci, sperando, quando necessario e se necessario, in un sano e rispettoso dialogo con chi rappresenta uomini e donne che ogni giorno, nonostante le difficoltà note create da tutta la politica andata al governo negli ultimi 20 anni, si sacrifica per il bene della comunità piacentina.  

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