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Giovedì, 25 Aprile 2024
Esse come sicurezza

Esse come sicurezza

A cura di Siap (Sindacato italiano appartenenti polizia) di Piacenza

«Non ci sono abbastanza proiettili per addestrare i poliziotti al poligono»

«E se i proiettili non sono sufficienti, che la politica si assuma la responsabilità in quanto i proiettili mancano e le auto blu e i ministeri aumentano, insieme ad una politica sempre più costosa»

Non ci sono proiettili sufficienti per addestrare il personale di Polizia. Questa è la nuda e cruda realtà, e da tempo a Piacenza i poliziotti effettuano l’addestramento al tiro con venticinque proiettili a fronte dei sessanta previsti per ogni giornata di addestramento da effettuare per tre volte l’anno, una ogni quadrimestre. 

E’ bene comprendere che il mantenimento dell’idoneità al servizio, quindi la sicurezza al lavoro, per noi poliziotti dipende essenzialmente dalle capacità di mantenere l’idoneità all’uso delle armi sia sotto il profilo tecnico che sotto il profilo della salute, e principalmente sullo stress lavorativo che finalmente dopo anni inizia ad essere valutato con procedure che, seppur a mio avviso carenti, sono comunque un inizio. Questo anche a fronte dei continui suicidi che si verificano nel nostro ambiente lavorativo e che spesso a mio parere non sarebbero bene valutati.

Come si può fornire sicurezza al cittadino quando un operatore di Polizia non è messo in condizione di mantenere la propria sicurezza del lavoro? È questa la domanda più importante che da tempo mi faccio, in quanto un operatore di Polizia, grazie alle giuste rivendicazioni dei cittadini, deve sempre più far fronte ad una delinquenza sempre più incallita mentre le scelte dipartimentali e soprattutto politiche sono al ribasso da anni.  

Come sindacalista della Polizia di Stato, da sempre, anche prendendo decisioni impopolari, attraverso il rispetto delle normative e direttive dipartimentali ho sempre lottato per difendere i diritti, anche quando certe prese di posizione del sindacato non dovrebbero esistere perché, come questa della mancanza dei proiettili, è inconcepibile e assurda così come la decisione presa tempo fa di far addestrare i poliziotti in modalità che vanno contro le direttive dipartimentali. 

Noi speriamo che oggi ci sia un cambiamento di rotta sia nelle scelte centrali che periferiche in quanto riteniamo che le direttive siano rispettate atteso che sono nate da confronti sindacali centrali e quindi anche esse norme contrattuali. E se i proiettili non sono sufficienti, che la politica si assuma la responsabilità in quanto i proiettili mancano e le auto blu e i ministeri aumentano, insieme ad una politica sempre più costosa.

«Non ci sono abbastanza proiettili per addestrare i poliziotti al poligono»

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