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Esse come sicurezza

Esse come sicurezza

A cura di Siap (Sindacato italiano appartenenti polizia) di Piacenza

Per i poliziotti sempre ansie e stress comunque vada

Dopo fatti di sangue come quelli accaduti di recente a Lodi oppure a Roma. quanto stress hanno accumulato i colleghi? Quanto dureranno quelle immagini nelle loro menti e quanto li condizionerà per la vita?

Mentre la sorella dell’uomo che ha tagliato la testa ad una donna nella città di Roma definisce il fratello un ragazzo d’oro - e più che chiedersi come mai ha fatto un simile gesto così spaventoso, ci si chiede il perché è stato ucciso - il mio pensiero va a quei colleghi che hanno operato vedendo cose che molti di noi hanno visto solo in un film di horror e che non avrebbero mai voluto vedere. Mai avrebbero voluto usare  legittimamente la pistola d’ordinanza per porre fine ad una vita. Penso a loro nello stesso modo in cui ho pensato ai colleghi di Lodi e Piacenza che hanno dovuto vedere un uomo tagliato a pezzettini in più valige. Quanto stress hanno accumulato? Quanto dureranno quelle immagini nelle loro menti e quanto li condizionerà per la vita? 

Io non lo so, non so cosa provano. Posso tentare di capire, visto il mio lavoro alla Polstrada, facendo un paragone - ma non troppo - a come sono stato io quando ho dovuto rilevare incidenti mortali. Anche se so che, nonostante la drammaticità di una giovane vita persa sull’asfalto, il paragone potrebbe essere lontano. 

Pertanto, in tutto questo, mi faccio una serie di domande e pensieri: ma una, più delle altre, mi appare importante: che supporto psicologico hanno i colleghi?  Non so a Roma, anche se non ho molta fiducia; ma a Piacenza, oltre a sperare che eventuali premi vadano solo a chi veramente ha operato e che non ci siano i soliti  “sciacalli” (cosa che verificheremo), nessun supporto psicologico mi risulta sia stato posto in essere. E mentre parliamo di questo, apprendo che a Monza il ristoratore   che voleva bruciarsi e che è stato salvato dai colleghi della Polstrada - uno dei colleghi per salvarlo è diventato a sua volta una torcia umana - lo stesso commerciante ha querelato i colleghi causando loro altre ansie, altro stress.  

Del resto, il tempo me lo ha insegnato: mentre medici e psicologi e anche cardiologi dicono che lo stress è da evitare in quanto dannoso per la salute di qualunque cittadino, in Polizia - secondo talune alte cariche Istituzionali - l’ansia e lo stress per i poliziotti sono cosa da poco, nonostante siano persone armate e nonostante i suicidi, aldilà dei fatti che li hanno determinati, siano davvero tanti. Anzi troppi. Intanto, per quel che può servire, attraverso queste poche righe - che spero arrivino a tutti i colleghi di Roma,  di Monza, di Piacenza e a tutti coloro che operano in prima linea - voglio dire solamente, anche come semplice cittadino: grazie!

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