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Venerdì, 19 Aprile 2024
Uccellacci e uccellini

Uccellacci e uccellini

A cura di Filippo Mulazzi

Cugini porta i fiori alla leghista Cappucciati: «Non sono come Salvini»

Stefano Cugini, capogruppo del Pd in Consiglio comunale, si è presentato con un mazzo di fiori a Palazzo Mercanti, all’inizio della seduta del 17 giugno. La destinataria era Lorella Cappucciati, la “pasionaria” consigliera leghista, che si era sentita offesa da alcune considerazioni dell’ex assessore. Discutendo la mozione del Carroccio – poi approvata – in materia di prostituzione in città, Cugini aveva fatto un po’ “il Foti”: aveva riscontrato nel testo del documento leghista, insieme a Massimo Trespidi di Liberi, una sequela di refusi e errori grammaticali da far impallidire anche uno studente di prima media. I due avevano puntato il dito contro la maggioranza, chiedendo più rispetto, per l’aula stessa, e per l’italiano. Approvare mozioni scritte “in fretta e furia” senza una rilettura, era una vergogna. Cugini aveva alzato i toni, scatenando un vivace dibattito. Cappucciati, promotrice di quella mozione e prima firmataria, si era sentita offesa per le critiche. «Ti chiedo scusa – aveva poi aggiunto il capogruppo democratico -, ti porterò un mazzo di fiori, come ha detto Matteo Salvini alla Gruber. Solo che poi non l’ha fatto, io lo farò sul serio perché mantengo le promesse». E con un mazzo di fiori si è poi presentato alla seduta successiva. Pace fatta, fino alla prossima schermaglia tra Pd e Lega.  

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